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Cinquefrondi, Rinascita a testa bassa contro il Pd

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di Giuseppe Campisi

Cinquefrondi – La replica a stretto giro del gruppo consiliare di Rinascita arrivata sulle dichiarazioni del Pd tese a rivendicare l’impegno diretto del gruppo dei democratici sulla questione del contenzioso con Sorical non si è fatta attendere. La rivendicazione, tout court, della bontà dell’operazione è alla base di un lungo comunicato che dà atto di “mesi e mesi di un continuo e silenzioso lavorìo unitamente agli uffici comunali, a mettere ordine definitivamente alla decennale annosa questione debitoria”. Un problema che ha attanagliato lungamente Comune e cittadini e che di certo non si esaurisce con l’accordo raggiunto ma che consente “dal prossimo anno, finalmente, di essere liberi di programmare, senza vincoli, il futuro” come ha inteso riferire lo stesso sindaco Conia.

Il “Pd cittadino figlio degli inciuci e dei passaggi senza farsi vergogna a destra o sinistra, intende arrogarsi meriti “per comunicati stampa” solamente per avere presenziato ad un incontro con la parte pubblica di Sorical” scrivono duramente i consiglieri di Rinascita bollando questa come un’azione immorale ed approssimativa da una parte politica “non pervenuta al confronto nell’assise dei consigli comunali”. Il cuore dell’accordo, in sostanza, consiste nell’intesa di riduzione del debito raggiunta tra la Spv Project, società cessionaria di gran parte del debito dell’ente locale con Sorical, e lo stesso Comune ammontante, in origine, ad oltre 2 milioni di euro (di cui 1,3 per fatture insolute e circa 800 mila per interessi, ndr) nonché la rinegoziazione di un debito residuo, sempre con Sorical, ridotto per effetto di contrattazione a saldo e stralcio a circa 400 mila euro.

“L’operazione discussa complessivamente nell’ultima seduta del civico consesso – ha permesso al Comune di ottenere – a fronte di accordi circa importi e scadenze con i surriferiti creditori, un risparmio di circa € 1,5 milioni di euro ma soprattutto la ha garantito la tenuta economica dell’Ente per potere programmare, nel medio termine, una nuova stagione di rilancio per le politiche del Comune” hanno riferito i consiglieri di maggioranza che non hanno mancato, infine, di puntare il dito sui fallimenti negoziali del passato. Una matassa politica intricata, c’è da immaginare, anche per il vice sindaco, componente di Rinascita e fresco democratico Giuseppe Longo (peraltro delegato del sindaco nella contrattazione con Soricale e Spv, ndr) compresso nella morsa dell’azione amministrativa della maggioranza, da una parte, ed il ruolo di opposizione del suo nuovo partito, dall’altra, che lasciano intravedere nient’altro che la lunga stagione di schermaglie a cui ci si dovrà preparare. E non è affatto sicuro che le formidabili armi della mediazione e dell’equilibrio potranno bastare ad allentare fibrillazioni e stemperare redivive tensioni che di certo non tarderanno a ripresentarsi, in un futuro non troppo lontano, sulla scena politica cittadina.