COSENZA – Giuseppe Graziano, consigliere regionale del centrodestra e fondatore del movimento “Il Coraggio di cambiare l’Italia”, ha denunciato uno “spionaggio politico” nei suoi riguardi. A suo avviso ci sarebbe qualcuno che vuole conoscere i suoi spostamenti, con chi si incontra, cosa e con chi si scrive e cosa dice. La vicenda comincia nel periodo fra Natale e Capodanno, quando al consigliere regionale, giunge l’avviso da parte di Facebook, che ignoti avevano provato ad entrare nel suo profilo. «Ho sporto regolare denuncia ai carabinieri – racconta Graziano – ma non mi sono preoccupato più di tanto perchè in passato mi era capitata qualcosa del genere e non a caso avevo preso delle precauzioni come l’avviso di Facebook». La storia però è diventata più seria qualche settimana dopo quando il consigliere regionale ha notato un piccolo taglio sul cruscotto della sua auto, all’interno del quale era piazzata una cimice, che dai primi rilievi non sarebbe della stessa tipologia di quelle in dotazione alle forze dell’ordine. Il consigliere regionale ha così deciso di denunciare quanto gli sta accadendo, riferendo anche di pedinamenti, ai quali sarebbe sottoposto nonché di tentativi di accedere alla propria posta elettronica. Per quel che concerne il movente alla base di quanto esposto nelle denunce, Graziano ha ribadito il proprio impegno nell’azione in difesa della Sibaritide e per la tutela dei diritti dei cittadini di questa fetta di territorio, senza tralasciare l’impegno per il Tribunale di Rossano, su cui ha dimostrato ampia disponibilità, e il fatto che proprio lui ha dato maggiore impulso al processo di fusione delle città di Corigliano e Rossano.