di Giuseppe Campisi
Polistena – In vista delle primarie il Partito Democratico si mobilita sul territorio. Sono stati precettati i big del partito chiamati a sensibilizzare cittadini ed elettori verso un appuntamento cruciale non solo perché si stabilirà chi dovrà essere il nuovo segretario nazionale ma soprattutto perché verrà data l’investitura ufficiale a colui il quale sarà designato candidato premier dei Democrat. Anche in provincia – dove il candidato Matteo Renzi è l’assoluto favorito – il fermento è grande. Si terrà, infatti, oggi pomeriggio un incontro in città a cura del circolo di Polistena a cui presenzieranno il Presidente del Consiglio Regionale e renziano di ferro Nicola Irto ed il capogruppo Pd, un tempo bersaniano, in Consiglio Regionale, Sebi Romeo.
Il faccia a faccia in tv di ieri sera tra i tre candidati alla segreteria ha restituito l’immagine di un partito certamente vivo e plurale anche se, al contempo, alla ricerca di una guida sicura e stabilizzante per un movimento che, negli ultimi tempi, è apparso in affanno – e non poco – sul piano politico. Anche se appare chiaro, almeno per ora, che la recente rottura con l’area MdP di Bersani, D’Alema e Speranza ha fatto più male a questi ultimi in termini percentuali e di consensi, il Pd è chiamato a riorganizzare e compattare il fronte interno ed a ricucire lo strappo con una larga fetta della base, spaesata quanto spossata dallo stillicidio delle lotte interne ed intestine ma anche disorientata dalle sirene del Movimento 5 Stelle.
Le primarie, com’è noto, si terranno il prossimo 30 aprile e questa volta il seggio elettorale non sarà la sede del partito essendo stata scelta la location open space di Piazza 21 Marzo, dalle ore 8 alle ore 20, quale fulcro condensante dei consensi. La stessa piazza dove Irto e Romeo saranno chiamati a spiegare ai cittadini le motivazioni e le urgenze per recarsi alla consultazione interna – che i dirigenti sperano possa essere la più partecipata possibile, confidando in numeri che dovrebbero superare, in prospettiva, il milione di affluenze – e dalla quale verrà fuori il segretario-premier che se da una parte dovrà dotare di un nuovo asset il partito dall’altra non potrà non avere ripercussioni sulla vita dell’attuale Governo ma anche, c’è da scommettere, sulla stessa durata della legislatura.