«Leggo da notizie di stampa che la Rai dopo 8 mesi di vuoto si accingerebbe finalmente a nominare il caporedattore della sede della Calabria. E’ già inspiegabile e irresponsabile aver lasciato una sede così importante senza guida per quasi un anno (cosa che ha creato un clima di confusione tra i giornalisti e compromesso la qualità dell’offerta informativa del servizio pubblico) ma adesso sembrerebbe profilarsi l’ennesima stranezza. La Rai, avendo riaperto la procedura selettiva -di fatto mortificando i giornalisti che lavorano in Calabria, i quali, secondo quanto scrivono i media in questi giorni, sembrerebbero esclusi dalla designazione- potrebbe operare una scelta che favorisca un professionista proveniente da altra regione» – è la denuncia del Portavoce al Senato Nicola Morra del MoVimento 5 Stelle in una nota in cui spiega l’importanza di un’informazione fatta da persone radicate al territorio.
Morra prosegue mettendo dei paletti chiari: «Come Movimento 5 Stelle ribadiamo la necessità che, al contrario, l’azienda nomini un professionista interno alla redazione, che conosce i problemi di un territorio così difficile. Qualora la Rai sia indirizzata verso scelte esterne, vogliamo sapere quali siano i criteri. Non è possibile che la nostra regione sia solo terra di conquista per interessi che non capiamo»