di Carmelo Nicotera
TAURIANOVA – Più di cinquantamila persone, un tappeto floreale lungo centoquindici metri, l’inebriante profumo dell’arte e della cultura ad estasiare il centro cittadino del territorio di Taurianova: è questo il resoconto della tre giorni che ha avuto come unica protagonista la manifestazione “Noto InfioraTa…urianova”. L’evento, giunto alla seconda edizione, ha visto ancora una volta impegnati in prima linea i soci della Pro Loco “Taurianova nel Cuore”, l’associazione cittadina che si prodiga per offrire alla comunità taurianovese una serie di appuntamenti che puntano dritto al cuore e all’anima dell’intera popolazione.
Un lungo percorso che ha dato voce al linguaggio comunicativo dei fiori, un giro del mondo che ha aggiornato le pagine del racconto di Jules Verne, un viaggio a ritroso nella macchina del tempo che ha restituito a tutta la città la figura di Giovanni Francesco Gemelli Careri: abiti ottocenteschi, musici e sbandieratori, le linee e le movenze artistiche degli infioratori di Noto hanno fatto da corredo alla solennità della realizzazione di capolavori che fanno catapultare la mente nell’infinità del sogno. Un tripudio di luci, colori, luminarie, i petali a far respirare l’intensa fragranza del concetto di eternità.
La scena, però, nel finale, è spettata a coloro che guardano l’universo con gli occhi dell’incanto, la magia del sorriso, la sempreverde speranza di vita: i bambini. La loro corsa nella tradizione dello “spallamento”, ovvero la distruzione dei bozzetti floreali, ha sì chiuso la seconda edizione dell’Infiorata di Taurianova, ma ha altresì simboleggiato un percorso futuro da compiere per instillare nella forma mentis del mondo l’idea del valore culturale che s’interseca con l’innato patrimonio del bello. Il crescendo di fuochi d’artificio verso il cielo ha fatto scoppiare l’ennesima “scintilla” nell’intimità della città di Taurianova.