Le associazioni regionali: Centro Comunitario AGAPE , LIBERA, CARITAS e ACLI e le organizzazioni sindacali regionali degli inquilini ed assegnatari: ANIA e SUNIA, nei giorni scorsi,
hanno inviato una nota ai Prefetti e ai Sindaci di Cosenza , Reggio Calabria ,
Crotone e Vibo Valentia , al Presidente della Regione Calabria e al Commissario
Straordinario dell’ATERP Calabria sollecitando , con urgenza , la
predisposizione e l’attivazione dei Protocolli di legalità per la prevenzione
ed il contrasto alle occupazioni abusive anche per gli insediamenti di edilizia
residenziale pubblica ricadenti nelle Città di Cosenza, Reggio Calabria ,
Crotone e Vibo Valentia così come è avvenuto nei comuni di Catanzaro e di
Lamezia Terme su imput del Prefetto di Catanzaro Dott.ssa Maria Luisa Latella.
Secondo le associazioni “Il
fenomeno delle occupazioni arbitrarie e senza titolo degli alloggi di edilizia
residenziale pubblica soprattutto nelle
città capoluogo della nostra Regione nel corso degli anni è divenuto sempre più
esteso, grave e allarmante determinando notevoli e negative ricadute non
soltanto nella corretta gestione degli alloggi popolari ma anche sulla
condizione complessiva di alcuni quartieri sottoposti anche a pericolose
infiltrazioni della criminalità organizzata che di fatto controllano e
gestiscono le occupazioni abusive con conseguenti ripercussioni sulla
incolumità , la sicurezza e l’ordine pubblico.”
Ed ancora “L’inversione di
tendenza che il Protocollo di legalità ha introdotto a Catanzaro e Lamezia
Terme, con una lucida e convergente mobilitazione di tutti i soggetti
istituzionali interessati, è stata salutata con favore e sostenuta senza
riserve perché segnala l’irrinunciabile difesa della legalità e dell’interesse
pubblico. L’azione e gli interventi eseguiti dalle forze dell’ordine e i dati
forniti dall’ATERP regionale hanno evidenziato che oltre il 50% degli alloggi
sottoposti a controllo sono occupati senza titolo a danno dei circa 10.000
nuclei familiari che sono presenti nelle graduatorie definitive dei bandi di concorso
pubblicati dai comuni della regione e da anni attendono che le venga
riconosciuto il diritto alla casa popolare. Altro aspetto importante del
Protocollo di legalità, operativo a Catanzaro e Lamezia Terme, inoltre , è
quello della fase di accompagnamento , di sostegno e di assistenza, da parte
dei servizi sociali comunali, a quei nuclei familiari, con determinate caratteristiche
ed in condizioni di grave disagio socio – economico, per una
sistemazione abitativa alternativa adeguata”
In questo senso le
associazioni firmatarie del documento “incoraggiano e appoggiano ogni
iniziativa e azione che consenta, con una convergenza istituzionale ampia e
larga, di estendere il Protocollo per la prevenzione ed il contrasto alle occupazioni
abusive negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica nelle
restanti Città capoluogo della nostra Regione, nella consapevolezza che
occorrono segnali importanti, ed il Protocollo lo è certamente, per
testimoniare ai cittadini che difesa della legalità e rispetto delle regole
sono condizione irrinunciabile per la credibilità delle Istituzioni e che non
vi sono “zone franche” dove possano prevalere abuso ed arbitrio.”