“Il rinvio dei lavori della quinta Commissione ‘Riforme’ per mancanza del numero legale, unico presente il sottoscritto, è l’evidente perpetrarsi del malessere profondo che attraversa il Pd e il centrosinistra”.
Lo afferma in una dichiarazione il presidente del gruppo do Forza Italia Alessandro Nicolò.
“ La così detta ‘quadratura del cerchio’ per cui il Pd e il centrosinistra si sono spesi nel corso di questi mesi per consentire la ripresa delle attività istituzionali, si è rivelata, alla prova dei fatti, fallace e inconcludente”.
“E’ ormai chiaro – prosegue Nicolò – come la tenuta politica di questa maggioranza sia diventata prossima o uguale a zero, e continui a riverberare ombre negative sull’attività istituzionale, che ne risulta paralizzata per uno scontro di potere, di accordi che nascono e muoiono nel breve volgere di una giornata, un costante logorio che perdura sin dall’inizio di questa legislatura. Così ne viene gravemente inficiata l’attività legislativa, momento cardine del Consiglio regionale, che questa maggioranza ha deciso di svuotare ledendone la dignità e le prerogative, e sacrificandolo sull’altare del più becero scontro di interessi partitici, frutto di baratti e di compensazioni che hanno impoverito la funzione legislativa”.
“ Il centrosinistra, abbagliato dai suoi stessi errori – sostiene Alessandro Nicolò – sta procedendo alla cieca e in ordine sparso costringendo la Calabria a subire le conseguenze della sua stessa disgregazione interna e offre all’opinione pubblica locale e nazionale un affresco indecoroso.
“Forza Italia, invece, rivendica l’autonomia del Consiglio regionale come luogo naturale del confronto politico difendendo la sua centralità da logiche partitocratiche che la maggioranza di centrosinistra ha finora imposto impedendone il normale funzionamento”.
LA RISPOSTA DI GIUDICEANDREA
“Leggiamo esterrefatti la nota stampa del collega Nicolò al termine di una giornata di lavori delle commissioni svolta in totale armonia d’intenti. Le votazioni relative alla elezione (a scrutinio segreto) dei presidenti, vice presidenti e segretari delle quattro commissioni permanenti, oltre a quelle di antindrangheta e vigilanza- afferma il capogruppo di Democratici Progressisti Giuseppe Giudiceandrea – hanno visto rafforzata la maggioranza che ha potuto valersi dei voti compatti ed unanimi di tutti i suoi componenti, con la presenza dell’on. Sculco e l’apporto, ad allargarne la base, anche dei consiglieri di Alleanza popolare”.
“Non è con le reazioni scomposte – continua Giudiceandrea – che si rende merito agli elettori e cittadini calabresi che da soli, semplicemente verificando il risultato delle operazioni di voto odierne, possono rendersi conto dello stato di nervosismo che ormai serpeggia in quel che resta della minoranza e soprattutto di Forza Italia, vittima di un’evidente spaccatura verticale che non ne favorisce le azioni ed il confronto interno. C’è poco – conclude il consigliere regionale- da dolersene o gioirne, ma preferiremmo non prenderne atto, ogni volta, grazie a sortite così plateali quanto inutili”.