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Malattia Vescicolare suina, Calabria senza accreditamento

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Siamo rimasti l’unica regione dell’Europa senza accreditamento quale territorio indenne dalla Malattia Vescicolare suina (MVS). “Il permanere di tale situazione – commenta Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – continua a danneggiare i suinicoltori calabresi sul piano commerciale e della competitività. Il Piano di Sorveglianza ed Eradicazione avviato, dai Servizi Veterinari Regionali nel mese di Dicembre 2015 (il primo è del 18 giugno 2002) ha condizionato molto gli scambi commerciali con gli altri territori sia rispetto alla movimentazione degli animali che per i prodotti derivati con particolare penalizzazione dei salumi DOP di Calabria. Di fatto, – aggiunge – si continua a sottovalutare che il comparto suinicolo è radicato nella nostra regione con una valenza storico-culturale e ambientale – economica, riconosciuta e certificata dall’Unione Europea con ben quattro salumi DOP. L’Ordinanza Ministeriale del 26 luglio 2001, prevede che per essere accreditati occorre che negli ultimi due anni non ci siano stati focolai e quindi il riconoscimento può concretizzarsi e certamente sarebbe un ottimo risultato. Considerato – rileva Molinaro – che l’ultimo focolaio di MVS che si è registrato in Calabria risale ormai al mese di Maggio 2015, quindi con un netto ed evidente miglioramento della situazione epidemiologica, consapevoli degli effetti devastanti sull’intera filiera suinicola in termini economici e sociali, che l’attuale stato di cose ha determinato negli ultimi anni con una forte diminuzione di possessori di suini e dispendio di risorse pubbliche, chiediamo – conclude Molinaro – di sapere lo stato dell’arte ed i tempi previsti per l’ottenimento di qualifica di territorio indenne da parte dell’Unione Europea. Rimanere in questo stato non è più tollerabile.