Circa 200 carabinieri stanno eseguendo 39 misure cautelari (di cui 5 in carcere) nei confronti degli abitanti del campo nomadi di Scordovillo, a Lamezia Terme. Il blitz dei militari dell’Arma è scattato all’alba su mandato della Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Secondo quanto si apprende, le persone indagate sono ritenute responsabili, a vario titolo, di gravi reati in materia ambientale nonché di delitti contro il patrimonio. I dettagli dell’operazione saranno approfonditi nel corso di una conferenza stampa prevista nella Procura della Repubblica di Lamezia Terme alle 10.30.
Segreteria regionale Lega Salvini Premier-Calabria
E’ un segnale forte, di grande importanza quello che le istituzioni giudiziarie e le forze dell’ordine stanno dando in queste ore con l’esecuzione di svariate misure cautelari emesse , a quanto è dato finora sapere, nei confronti di soggetti operanti nel campo nomadi di Scordovillo che si sarebbero macchiati di odiosi reati ambientali e contro il patrimonio. L’aria sta cambiando nel nostro paese , soprattutto per quanti credono di poterla inquinare e avvelenare a piacimento accendendo roghi e facendo quel che gli pare. Plaudo a questa iniziativa giudiziaria che restituisce ai cittadini di Lamezia fiducia nelle istituzioni e contribuisce a demolire la convinzione , nutrita da qualche campione del pauperismo salottiero, che esistano cittadini al di sopra del diritto e ghetti dove vige il principio dell’impunità. Bene così e complimenti alle autorità giudiziarie e ai valorosi uomini delle forze dell’ordine.