Riceviamo e pubblichiamo
Carissimo collega consigliere Dr Rocco Sposato, ho riflettuto a lungo sulla necessità o meno di replicare al suo articolo, volevo evitare di risponderle per il semplice fatto che ritengo poco piacevole innescare meccanismi di botta e risposta in sequenza. Alla fine, tuttavia, ho ritenuto giusto risponderle brevemente perché leggendo più volte l’articolo da lei firmato non le nascondo che sono rimasta alquanto colpita dalle sue insinuazioni poco piacevoli nei miei confronti, mai avrei immaginato che il mio semplice articolo potesse scatenare in lei tale comportamento.
Come le dicevo, ho letto il suo articolo (le assicuro che oltre a parlare e scrivere so anche leggere) e non mi è sfuggito il suo, non tanto velato, tentativo di offendere la mia persona. Ha cercato addirittura di farmi passare per una che non è in grado nemmeno di scrivere un semplicissimo articolo, nel quale, tra l’altro, mi sono limitata a trascrivere quello che ormai è un pensiero comune nella stragrande maggioranza dei cittadini taurianovesi.
Ho letto addirittura che per quanto ho scritto potrebbe querelarmi, non si faccia scrupoli, faccia pure se lo ritiene opportuno, si ricordi però, oltre alla sottoscritta, di querelare anche centinaia di cittadini taurianovesi che pensano le stesse cose. Si rassereni dottore… quando ci si limita a riportare nero su bianco il pensiero della gente si è sempre dalla parte giusta, quando si decide di dare voce al popolo non si temono le querele e soprattutto non si necessita di balie o suggeritori, e ancor meno di assistenti ultra navigati che preparano il fogliettino da leggere in aula per giustificare il proprio operato.
Del suo articolo mi è “piaciuto” il passaggio dove insinua che non sarei capace di scrivere un articolo per il solo fatto che non faccio interventi in consiglio comunale; a tal proposito, le rammento che nel mio piccolo, e senza grandi pretese, quando l’ho ritenuto necessario li ho fatti, certamente non ho mai potuto vantare l’oratoria dei grandi politici navigati e con la laurea in medicina… io parlo e scrivo in modo semplice, alcune volte in modo un po focoso ma sempre con grande umiltà e consapevolezza dei miei limiti… quegli stessi limiti che molti purtroppo credono di non avere. Che brutta caduta di stile ha dimostrato, dottore!!
Comunque, non sentendomi obbligata a darle tante spiegazioni, mi limito solo farle sapere che il mio silenzio, nella maggior parte dei consigli comunali, è dovuto a due semplici motivi: il primo è che ritengo quel luogo ormai svuotato del suo ruolo istituzionale e privo di ogni benché minima forma di garanzia democratica; il secondo è che a volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio. La saluto augurandole nuovamente buone vacanze.
Marianna Versace, Consigliere comunale Gruppo Misto