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Polistena, Auddino: “Calabria in cima ad attenzioni Governo”

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di Giuseppe Campisi

Polistena – Ritornando sulla visita-lampo della ministra Grillo presso i nosocomi di Locri e Polistena il senatore pentastellato Fabio Auddino ha colto l’occasione per fare il punto della situazione della sanità in Calabria con un resoconto impietoso che ha evidenziato, ancora una volta, l’enormità di un disavanzo che a stento è difficile contenere nella soglia dei 300 milioni di euro e che presenta emergenze diffuse con deficit di bilancio che albergano in tutte le Asp delle cinque provincie. Problemi che dovranno essere affrontati (e possibilmente risolti) nel medio termine con la decretazione d’urgenza promessa al tavolo prefettizio di Reggio Calabria dalla ministra che ha parlato, mutuando una espressione calcistica, di “cambio di allenatori” a cui necessariamente dovrà seguire “un cambio della squadra”. Un quadro difficile a Polistena e desolante a Locri che ha lasciato basita la titolare della Salute, i commissari Schael e Cotticelli, e gli stessi onorevoli Sapìa e appunto Auddino quest’ultimo prodigatosi a predisporre la visita “a sorpresa” per testare di persona quanto già riportato – e non solo dai due portavoce – in precedenti visite parlamentari «molto prima del servizio della trasmissione Le Iene».

In linea generale, l’impegno che la ministra ha preso, come ha confermato lo stesso senatore Auddino, è quello di rimpolpare un organico scarno e sfinito da turni massacranti, di adeguare strutturalmente i locali inidonei e dare una svolta sotto il profilo organizzativo ad una sanità regionale praticamente alla deriva fermo restando l’altolà al governatore Oliverio già pronto puntare i piedi con eventuali impugnazioni. «Sono a disposizione di chiunque sul territorio abbia voglia di dare una mano per sollevare le sorti della sanità calabrese» ha chiarito Auddino che se da un lato ha teso la mano a sindaci ed amministratori, dall’altro ha ammonito chiunque sui meriti della visita della ministra a Polistena e Locri perché «a mia memoria, almeno negli ultimi 10 anni, mai un ministro della salute, commissari compresi, è stato direttamente presente presso questi ospedali». Una visita che non sarà isolata, ma che sarà invece preludio di altre venute per verificare progressi ed evoluzioni perché «sia chiaro, la Calabria è in cima alle attenzioni di questo Governo» ha sottolineato il senatore polistenese che nel suo discorso ha voluto opportunamente chiarire che i prossimi interventi previsti col decreto-Calabria non saranno finanziati da aumenti di ticket o, peggio, mettendo le mani nelle tasche dei cittadini calabresi.

«La sanità non deve avere colore politico – ha quindi proseguito – e noi accettiamo la collaborazione di tutti su questo tema ma è chiaro che al governo ci siamo noi ed a noi toccherà anche fare le scelte». Scelte in una regione governata dal centrosinistra a trazione Pd che Auddino non ha esitato a definire silente e nella quale occorre cambiare le strategie d’azione per migliorare la qualità della vita dei cittadini «come abbiamo promesso sin dal 4 marzo» escludendo mire puramente elettorali in vista della prossima tornata per palazzo Campanella «anche se è chiaro che elezioni ce ne sono ovunque e di continuo ma se noi faremo bene i calabresi ce ne renderanno certamente merito anche nel segreto dell’urna» ha sussurrato. Infine, dopo aver rassicurato sulla tenuta del governo giallo-verde nonostante i sussulti legati al nodo Tav, Auddino ha preannunciato un lavorio politico a 360 gradi non solo per via delle imminenti europee e regionali, come detto, ma anche in vista della scadenza del 2020 dove il locale meetup sarebbe già impegnato a preparare la sua proposta politica per la rincorsa al palazzo comunale.