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Domenico Battaglia (PD), sulle assunzioni nel comparto sanitario in Calabria

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La grave carenza di personale medico, paramedico(Infermieri e OSS), tecnico e amministrativo presso le strutture ospedaliere e sanitarie della Calabria rischia di portare alla chiusura di molti nosocomi, già a partire dal 1 gennaio 2020, con ripercussioni drammatiche sul diritto alla salute dei cittadini calabresi, così il Capogruppo del Partito Democratico della Regione Calabria , Domenico Battaglia, interviene in una missiva inviata , giovedì 28 novembre, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte e ai Ministri della Salute e dell’Economia, Roberto Speranza e Roberto Gualtieri. La riunione del Tavolo dei Ministeri che vigilano sull’attuazione del Piano di Rientro, svoltasi a Roma una settimana fa, avrebbe rinviato ad una prossima consultazione l’esame e l’approfondimento dello schema del fabbisogno di personale, presentato dalla Struttura Commissariale e dal Dipartimento Regionale Tutela della Salute, facendo ulteriormente slittare in avanti la possibilità di arginare appunto la grave emergenza degli organici negli ospedali, ormai allo stremo e alle prese con difficoltà crescenti e ai limiti dell’impossibilità di garantire i livelli essenziali di assistenza. La problematica, pertanto, continua nella lettera Domenico Battaglia, assume una valenza di carattere politico e il Governo, unitamente alle forze di maggioranza, dovrebbe assumere ogni iniziativa utile al fine di affrontare l’emergenza sanitaria nella Regione Calabria. Tutto ciò deve trovare necessariamente una risposta immediata nella prossima Manovra Finanziaria, scrive il Capogruppo del PD Domenico Battaglia, attraverso l’inserimento di una norma, che lo stesso esponente Dem ritiene doveroso suggerire e porre all’attenzione dei massimi vertici istituzionali di governo, attraverso un emendamento così formulato: “ Al fine di dare attuazione all’articolo 32 della Costituzione, di garantire i LEA (livelli essenziali di assistenza) e di prevenire possibili turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica, le Regioni, comprese quelle soggette all’attuazione del Piano di Rientro, in deroga alle normative vigenti, devono autorizzare le Aziende sanitarie ed Ospedaliere ad assumere, in via straordinaria e urgente, personale medico e paramedico, nella misura del 100% e personale tecnico e amministrativo nella misura del 60% in sostituzione del personale già andato o che andrà in quiescenza alla data del 31 dicembre 2019. Il reclutamento del personale avviene secondo le procedure previste dalla normativa vigente. Le Aziende Sanitarie e Ospedaliere devono approvare, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, il piano del fabbisogno del personale. Le risorse finanziarie impegnate non vengono computate ai fini del disavanzo sanitario delle singole Regioni”.