“Lo avevo detto con forza il 26 marzo scorso, in occasione della prima seduta di Consiglio regionale; lo avevo ribadito il successivo 26 maggio, quando la Presidente Santelli aveva presentato in Consiglio le linee del suo programma. La Regione Calabria ha delle risorse cospicue, quelle europee, a immediata disposizione: concentriamole su pochi obiettivi essenziali, cominciando da sanità e trasporti pubblici locali. Allora, il mio appello cadde nel vuoto: il tempo, purtroppo, si è incaricato di darmi ragione”. È quanto dichiara il consigliere regionale Mimmo Bevacqua, il quale aggiunge: “Se la Regione avesse portato a termine l’ammodernamento del parco automezzi destinati al TPL e contestualmente utilizzato da subito i mezzi attualmente fermi, avremmo già raggiunto un livello di copertura tale da garantire servizi sicuri, distanziamento all’interno dei bus e capacità di consentire un ritorno a scuola nelle migliori condizioni. Erano già più di 100 gli autobus acquistati sotto il precedente assessorato del Prof. Musmanno. La novità dettata alla nuova Giunta dall’emergenza Covid avrebbe dovuto consistere, innanzi tutto, nel venire incontro al grave momento di difficoltà delle aziende consortili, immettendo risorse aggiuntive per ridurre la quota di cofinanziamento a carico delle società medesime.
Ma quando si ha davanti un esecutivo regionale privo di una visione chiara e dell’umiltà necessaria per ascoltare e, magari, trovare insieme delle soluzioni tempestive, si determinano i ritardi cui stiamo assistendo.
Per di più, questa Giunta persevera nel non voler dare una sterzata seria attraverso i Fondi Ue già disponibili”.
“Io non voglio ritornare sulle ragioni per cui non si è voluto intervenire prima dell’estate – conclude Bevacqua – ma non capisco davvero perché adesso, in piena seconda ondata, si continua a tergiversare. Sanità e trasporti. Al resto, penseremo dopo”.