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Rosario Antipasqua: “Serve un vero progetto d’urto per rilanciare la ripresa dell’economia Post-covid-19”

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Stiamo vivendo un Natale all’insegna del calo dei consumi, causato da SARS-COV-2, viviamo l’incertezza verso il futuro. La nostra breve indagine condotta attraverso il viaggio tra le imprese associate ci fornisce un quadro non positivo.

La pandemia e le misure restrittive disposte dal governo ed enti locali per il contenimento dei contagi hanno avuto un impatto pesantissimo sull’economia e sui redditi delle famiglie.
Nello specifico, il settore che ne risente maggiormente è il settore abbigliamento e calzature, in cui si registra un calo delle vendite pari al 50% (che non è poco).
Abbiamo verificato che ciò è dovuto non solo al risparmio preventivo per l’incertezza verso il futuro da parte delle famiglie, ma anche e soprattutto alla chiusura forzata delle attività.
Questi sono solo alcuni dei dati emersi dalle analisi che come AsNALI abbiamo effettuato sul territorio, tramite il dialogo e il confronto con gli imprenditori di più settori.
L’analisi di AsNALI Calabria, condotta su un campione di 100 PMI del territorio ha riportato dati sconfortanti per l’economia dei settori: STAZIONE CARBURANTE con una flessione del 50% in meno; AGENZIE VIAGGI con un crollo delle prenotazioni pari al 90%; ARTICOLI DA REGALO – 70%; Bar, Ristoranti e Pasticcerie sono fortemente
penalizzate per la chiusura e non hanno raggiunto neanche il 20% di vendita rispetto all’anno scorso. È d’obbligo per noi di AsNALI focalizzare l’attenzione su coloro i quali non hanno avuto la possibilità di lavorare, ovvero gli operatori delle fiere a cui è venuto meno il diritto di svolgere in sicurezza i VILLAGGI di Natale e non solo.
Potremmo e vorremmo essere positivi ma non troppo, sul settore alimentare che rispetto alle altre categorie ha sofferto meno.
Sulla base delle nostre stime, riteniamo che le perdite degli ultimi nove mesi dei settori di nostro interesse, (piccole e medie imprese , vendite al dettaglio e all’ingrosso) sono ALLARMANTI.

Se il governo non interviene SUBITO, con politiche attive di sostegno e sviluppo tali da favorire la ripresa garantendo anche il livello occupazionale pre-pandemia, entro Gennaio 2021 si prevede la chiusura del 3%- 5% delle imprese regionali. Ciò si ripercuoterà maggiormente sui piccoli comuni dell’entroterra, causando inevitabilmente problemi economici e sociali.
UN DATO CHE A NOSTRO MALGRADO DEVE FAR RIFLETTERE!
Noi come As.N.A.L.I Calabria, nel 2021 puntiamo ad incentivare il recupero delle piccole attività, che da sempre caratterizzano l’economia dei nostri paesi, anche attraverso l’utilizzo dell’e-commerce.
As.N.A.L.I
Il Direttore Regionale Calabria
F.to Rosario Antipasqua