Alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2022 della Corte dei Conti calabrese il procuratore regionale Rachele Anita Aronica afferma che “Nelle citazioni di quest’anno molti milioni (riferito alla sanità), sono stati contestati per cessioni di credito di debiti sostanzialmente inesistenti o già pagati, o comunque sovrastimati; interessi notevoli, e parliamo sempre di milioni di euro”.
Oltre ad una anomalia ovvero che, sempre in ambito sanitario, “sono state emesse molte citazioni in giudizio per svariati milioni di euro, per circa 45 milioni di euro per i duplici pagamenti, per somme non dovute o per interessi. Se si aggiunge anche la contestazione provvisoria (invito a dedurre) per vicende analoghe si giunge a 49 milioni di euro. Se si considerano poi le altre citazioni in materia sanitaria (per somme ultronee di personale e per la gestione dei fitti) per oltre 16 milioni di euro, si arriva alla somma di oltre 65 milioni di euro”.
Inoltre si registra un altro fenomeno ovvero i “pagamenti delle pensioni ai deceduti: questo perchè si crea un corto circuito nelle comunicazioni da parte del medico curante all’Inps” con un “danno erariale di 202.111,91 euro”. In quanto “L’atto di citazione è stato emesso nei confronti di 18 soggetti (Personale medico e personale dei Comuni interessati). Dalle indagini della Guardia di Finanza sono emerse posizioni pensionistiche, ancora in essere, corrisposte dall’INPS nonostante i soggetti beneficiari risultassero deceduti, nonché posizioni pensionistiche per le quali vi era stata una corresponsione successiva al decesso dell’avente diritto e per un certo periodo temporale. Per gli stessi fatti risulta aperto procedimento penale”.