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Gruppo regionale PD, Incendi boschivi e Calabria Verde: annunci e realtà dei fatti

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“Le dichiarazioni quotidiane rilasciate dal presidente Occhiuto finiscono, troppo spesso, per cozzare contro la realtà dei fatti. In particolare, per quanto riguarda la forestazione e la prevenzione incendi, è sotto gli occhi di tutti la disorganizzazione che regna in Calabria Verde, l’ente regionale che dovrebbe garantire il coordinamento di tutte le attività in materia. Così, ad esempio, quando il presidente Occhiuto annuncia con enfasi l’approvazione avvenuta ad aprile del Piano Antincendi boschivi e il coinvolgimento della Protezione Civile e delle associazioni di volontariato operanti nel settore, dimentica che si tratta di semplici e doverosi adempimenti di legge. Una legge regionale che fissa in maniera rigorosa tempi e soggetti istituzionali responsabili: in effetti, basterebbe applicarne con puntualità tutte le prescrizioni per evitare di rincorrere sempre le emergenze”. È quanto dichiarano in una nota congiunta i consiglieri regionali PD Mimmo Bevacqua, Ernesto Alecci, Franco Iacucci, Nicola Irto e Raffaele Mammoliti che aggiungono: “La medesima enfasi si registra nell’annuncio dell’acquisto di fototrappole, presentato come risolutivo: se, infatti, si prende visione degli atti di Calabria Verde, si scopre che la procedura per tale acquisto è stata avviata solo il 22 giugno. Dagli stessi atti si evince, altresì, che si è provveduto a spendere soltanto la metà dei fondi disponibili per l’acquisizione dei necessari mezzi antincendi”. “Riteniamo che il quadro appena accennato – conclude la nota – sia sufficiente per capire quanto distanti dalla realtà siano i quotidiani annunci della Cittadella regionale. Resta, inoltre, un dubbio relativo a quanto sostenuto oggi dal presidente Occhiuto: ci piacerebbe capire consa intende dire quando afferma, testualmente, che gli operai forestali «saranno retribuiti non in base agli interventi di spegnimento ma al minor numero di roghi presenti»: non osiamo pensare, infatti, che egli intenda avanzare sospetti sull’appiccamento di incendi da parte di chi si prodiga quotidianamente e con sprezzo del pericolo per salvare dai roghi i nostri territori. Una tale affermazione sarebbe molto grave e necessiterebbe di immediati chiarimenti. In tutto ciò, poi, ci preoccupa il silenzio tombale dell’assessore Gallo che, per Calabria Verde, aveva promesso cambiamenti ed investimenti epocali”.