Bevacqua: A Cortona per mettere al centro il disagio sociale e il no all’autonomia differenziata
Lug 03, 2022 - redazione
“Disagio sociale, politiche reddituali di contrasto all’inflazione, superamento del precariato, tutela del lavoro, approccio centralizzato alla sanità, rifiuto dell’autonomia differenziata per come viene prospettata oggi: sono questi i temi e le proposte contenute nel mio intervento tenuto alla tre giorni di Cortona, l’incontro di Areadem aperto da Piero Fassino e concluso da Dario Franceschini. È questa, a mio avviso, la buona politica: quella che affronta la concretezza della realtà che il nostro Paese sta vivendo e si pone l’obiettivo di affrontare con serietà e maturità le enormi sfide presenti”. È quanto dichiara il capogruppo PD in consiglio regionale, Mimmo Bevacqua, che aggiunge: “Ho evidenziato le difficoltà di messa a terra del PNRR, laddove troppi Enti Locali mancano delle risorse umane necessarie per intercettarne con profitto le risorse: bisogna scommettere sui giovani e dare loro la possibilità di introdurre nelle macchine burocratiche entusiasmo, ingegno, creatività e competenze. Allo stesso modo ho voluto porre al centro dell’attenzione il rischio che il PD corre di essere percepito come il partito dei diritti civili e non dei diritti sociali: le due gambe della nostra via democratica devono camminare di concerto”. “La partita del Paese – conclude Bevacqua – si vince nel quadro di un’Italia in cui tutte le componenti sociali e territoriali hanno la possibilità di contribuire alla crescita, secondo una visione nazionale, unitaria e solidale nella quale non ci può e non ci deve essere spazio per le ipotesi egoistiche della cosiddetta autonomia differenziata dell’attuale proposta Gelmini: non ci possiamo rendere complici nel cristallizzare le ingiustizie e nel perpetuare i mancati diritti e servizi da realizzare al Sud. Fra l’altro, abbiamo già visto come il Sud ha risposto alla disperazione nel 2018, votando in massa per la protesta pentastellata e il vuoto salviniano. Nel 2023, potrebbe fare di peggio”.