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Realtà virtuale: un’opportunità per valorizzare il territorio?

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La realtà virtuale si sta affermando rapidamente come una delle tecnologie più dirompenti di questo periodo, utile nei più disparati settori per garantire l’accesso ad ambientazioni digitali e a contenuti interattivi sia di stampo educativo e professionale che di semplice intrattenimento. Tra gli ambiti che sembrano poter trarre maggiori vantaggi dalle tecnologie VR troviamo quello della valorizzazione del territorio, che può sfruttare le più recenti innovazioni per migliorare l’offerta turistica ma anche per supportare i cittadini nel rapporto con i luoghi in cui vivono. Ma in che modo la realtà virtuale può favorire questi processi?

La realtà virtuale al servizio del settore del turismo

La realtà virtuale è una tecnologia dalle grandissime potenzialità, che sta già dimostrando di essere utile in diversi ambiti. I sistemi di realtà virtuale, basati sulla riproduzione digitale di ambienti che possono essere esplorati attraverso appositi visori, trovano infatti già ampio spazio in alcuni settori ad alta tecnologia, come per esempio quello del gaming, nel quale emblematica è l’esperienza dei casino online che permettono di giocare alle slot online e ad altri passatempi entrando in maniera immersiva nelle sale ricostruite in 3D, una possibilità sempre più apprezzata dagli utenti che in questo modo riescono a combinare in maniera ancora più efficace la praticità del gioco digitale con le emozioni del corrispettivo fisico. Altrettanto interessanti sono poi le applicazioni nell’ambito accademico e della formazione professionale oppure nella simulazione di attività ad alto rischio, per esempio per il training di professionisti del settore medico e militare.

Lo stesso concetto può essere applicato però anche nel settore turistico. La realtà virtuale può infatti diventare un potente strumento per promuovere il turismo e valorizzare i luoghi di interesse culturale e paesaggistico, questo per via delle sue particolari caratteristiche che permettono di aggiungere ulteriori livelli esperienziali e soddisfare diverse esigenze sia degli utenti che degli operatori turistici. Grazie alla VR, per esempio, i potenziali visitatori possono vivere un’esperienza immersiva, esplorando virtualmente siti storici, monumenti e paesaggi naturali prima di decidere di visitarli fisicamente. Ciò permette loro di avere un assaggio dell’esperienza e di valutare se il luogo soddisfa le loro aspettative, senza particolari vincoli dal punto di vista fisico e logistico.

La realtà virtuale, però, non si limita a questo tipo di opzioni ma può essere utilizzata efficacemente anche per creare tour guidati virtuali: è il caso delle proposte, sempre più in voga, che puntano a creare un nuovo modo di scoprire i luoghi, con la possibilità di esplorarli a proprio ritmo e di concentrarsi sugli aspetti che più interessano ciascuna persona.

Non meno interessante, infatti, il fatto che la VR possa contribuire a portare avanti la promozione turistica in modo sostenibile. Offrendo la possibilità di vivere un’esperienza simulata di un luogo, si può infatti ridurre l’afflusso turistico reale e il conseguente impatto sull’ambiente, creando delle valide alternative soprattutto in quelle destinazioni più fragili e sovraffollate.

La realtà virtuale al servizio dei cittadini

 La realtà virtuale non è solo un’opportunità per i turisti ma può anche avere un impatto positivo sulla vita quotidiana dei cittadini e di tutti coloro che, per periodi più o meno lunghi, si trovano a interagire con un territorio e con tutti i suoi servizi. Per esempio, la tecnologia VR può essere utilizzata per progettare e visualizzare nuovi spazi urbani e infrastrutture, un’opzione che vede gli urbanisti creare modelli virtuali delle città per testare diverse soluzioni e coinvolgere i cittadini nella progettazione di nuovi quartieri o piazze.

Questa innovativa tecnologia può poi essere impiegata per offrire esperienze educative e culturali ai cittadini stessi, non a caso molti musei già utilizzano la VR per creare mostre virtuali che consentono ai visitatori di esplorare oggetti d’arte o reperti storici in un contesto immersivo e interattivo, rendendo l’apprendimento più coinvolgente e accessibile a un pubblico più ampio.

Non da ultime, vanno citate le potenzialità della VR nel migliorare il rapporto tra cittadini ed enti pubblici, un’opzione questa ancora in fase primordiale ma che potrebbe portare enormi vantaggi a tutti i soggetti, grazie per esempio alla possibilità di far incontrare degli avatar in spazi digitali che riproducono gli uffici pubblici, abbattendo i vincoli geografici e favorendo una più facile gestione delle pratiche burocratiche.

Le prospettive della realtà virtuale in ambito turistico

Come visto, la realtà virtuale può offrire numerosi vantaggi in campo turistico, venendo incontro ai bisogni sia dei viaggiatori che di enti e operatori privati alle prese con proposte sempre più articolate e all’avanguardia. Grazie alla possibilità di offrire esperienze immersive e coinvolgenti, la realtà virtuale si sta rivelando uno strumento potente per promuovere le destinazioni turistiche, ma ancora ampi sono i margini di miglioramento di questa tecnologia, che nel giro di pochi anni potrebbe letteralmente rivoluzionare il rapporto tra i vari soggetti.

Esperienze immersive, sostenibilità, cultura: con la realtà virtuale il turismo è pronto a entrare in una nuova era arricchendo il ventaglio di opportunità a disposizione degli utenti senza per questo avere un impatto negativo sulla dimensione fisica del viaggio, che manterrà il suo ruolo primario. Un’evoluzione ormai costante che vede il futuro del turismo sempre più intrecciato con queste soluzioni innovative e interattive.