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Gioia Tauro, operazione “Eureka”, scarcerato Antonio Reitano

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Il GUP DDA, Do+. A Fo., ha concesso gli arresti domiciliari ad Antonio Reitano, portuale gioiese, 43
anni, difeso dagli avvocati Andrea Alvaro e Vincenzo Nico D’Ascola. L’uomo era stato arrestato nel
maggio del 2023 nell’ambito dell’operazione denominata Eureka, che aveva coinvolto 119 persone,
accusate di traffico di stupefacenti. all’interno del porto di Gioia Tauro. L’organizzazione, per
comunicare, si avvaleva dei cc.dd. criptofonini, u.lizzando la messaggis.ca offerta dall’applicazione
SKY ECC, sulla cui u.lizzabilità si è pronunciata di recente la Suprema Corte di Cassazione.
Al Reitano, in par.colare, veniva contestato di aver fa+o parte di un’associazione dedita al traffico
internazionale di cocaina, con l’aggravante della transnazionalità e dell’agevolazione mafiosa. Al
portuale vengono imputate altresì tre vicende di importazione, cessione e detenzione di grossi
quan.ta.vi di cocaina (in un caso anche 300 chilogrammi), a cui egli avrebbe concorso nel ruolo di
portuale operante all’interno del porto di Gioia Tauro.
Il giudice ha disposto nei confron. dell’imputato l’applicazione del bracciale+o ele+ronico, così da
scongiurare il pericolo di fuga, riconoscendo l’affievolimento delle esigenze cautelari all’esito del
periodo di carcerazione preven.va sofferto.
Nei confron. del Reitano si sta svolgendo il primo grado di giudizio con le forme del rito abbreviato.
La sentenza dovrebbe intervenire nei prossimi mesi