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Sottoscritto il Piano Operativo anno 2025 tra Raggruppamento Carabinieri Parchi e Parco Nazionale dell’Aspromonte

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Nei giorni scorsi, è stato siglato un importante Piano Operativo tra il Raggruppamento Carabinieri Parchi e il Parco Nazionale dell’Aspromonte. Un’azione congiunta che mira a rafforzare la protezione dell’area protetta e a preservare il patrimonio naturale e culturale del Parco, un luogo di straordinaria bellezza nel cuore della Calabria che abbraccia ben 37 comuni dell’area metropolitana di Reggio Calabria.

L’accordo è stato siglato dal Direttore F.F. dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, ing. Sabrina Scalera e dal Comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Aspromonte, Ten. Col. spe RFI Pietro Felice Marchetta, alla presenza del Commissario Straordinario dell’Ente, arch. Renato Carullo. Il Piano Operativo prevede attività di monitoraggio, sorveglianza, e intervento, con l’obiettivo di contrastare fenomeni di abbandono, incendi boschivi, attività illegali e danni ambientali che minacciano l’equilibrio ecologico del Parco.

“Il Piano Operativo 2025 – dichiara il Comandante del Reparto Marchetta – si configura come uno strumento fondamentale di collaborazione tra Reparto Carabinieri Parco Nazionale d’Aspromonte ed Ente Parco Aspromonte, che delinea gli obiettivi strategici e le risorse economiche messe a disposizione del Reparto, finalizzate alla tutela e salvaguardia del patrimonio naturalistico ed ecosistemico dell’area naturale protetta. Le azioni di intervento poste in essere dai Carabinieri forestali all’interno del Parco – prosegue il comandante – sono finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati ambientali ed in particolare alle principali forme di aggressione al territorio quali l’abusivismo edilizio e gli incendi boschivi, nonché quelle volte alla tutela della fauna selvatica e della biodiversità, così come sancito dalla nostra Carta Costituzionale.”

Un’alleanza strategica per la tutela dell’Aspromonte che deve necessariamente passare anche, e soprattutto, dall’amore che tutte e tutti devono avere per la montagna e per il rispetto della natura.

Il Piano Operativo si concentra su diversi ambiti strategici, tra cui:

                •              Prevenzione degli incendi boschivi: Le attività di sorveglianza e la realizzazione di piani di intervento rapido sono essenziali per ridurre il rischio di incendi, particolarmente pericolosi in estate.

                •              Tutela della fauna e flora: L’area ospita numerose specie protette, alcune delle quali sono in via di estinzione. Il piano prevede operazioni di monitoraggio delle specie e la protezione degli habitat naturali.

                •              Contrastare l’illegalità ambientale: Si punta a fermare l’attività di bracconaggio, il traffico di specie protette, l’abusivismo edilizio e altre forme di danno all’ambiente.

                •              Promozione della sensibilizzazione e dell’educazione ambientale: Saranno avviate anche iniziative di sensibilizzazione per i cittadini e i visitatori, al fine di promuovere comportamenti responsabili nei confronti del patrimonio naturale.

Con la sottoscrizione del Piano Operativo, il Raggruppamento Carabinieri Parchi e il Parco Nazionale dell’Aspromonte consolidano una collaborazione già fruttuosa, ma la strada per la piena protezione e valorizzazione del Parco è ancora lunga. Il Piano, infatti, è solo l’inizio di una serie di azioni concrete che vedranno il coinvolgimento di più enti e istituzioni per salvaguardare questo angolo di natura incontaminata.

“Rispetto della natura” e “legalità ambientale” – conclude Marchetta – sono gli investimenti più proficui portati avanti dall’Ente Parco e dal Reparto, nell’ottica di una gestione e sviluppo sostenibile del territorio aspromontano, a vantaggio della collettività e delle generazioni future.

Il Parco Nazionale dell’Aspromonte è una risorsa fondamentale non solo dal punto di vista ecologico, ma anche sotto il profilo turistico e culturale. La sua valorizzazione richiede quindi un impegno continuo e collaborativo, come quello che oggi ha preso forma con la firma di questo Piano Operativo.