Talerico al partito della Lega Catanzaro: non accetto lezioni da chi è in un partito solo per convenienza
Feb 07, 2025 - redazione
Ho letto la risposta piccata, tipica di chi viene beccato con le mani nella marmellata, da parte del Gruppo Comunale (?) della Lega.
La replica della lega è un attacco personale che non ha nulla di politico e, siccome io non accetto lezioni da chi è in un partito solo per convenienza personale, è giusto che risponda a chi da qualche settimana strombazza il solito ritornello “siamo pronti a mandare a casa l’attuale Amministrazione non appena sarà in campo un valido progetto per risollevare il capoluogo di regione“.
Ed allora alcune domande nascono spontanee.
Come mai non vi sedete ad un tavolo per parlarne ?
Come mai chiedete di temporeggiare da mesi ?
Come mai né il capogruppo consiliare e nè il coordinatore cittadino della Lega non chiedono di fare un incontro per valutare “un valido progetto” ed evitano anche di parlare della semplice possibilità di fare un incontro ?
Come mai fino a qualche mese fa chiedevate di ritornare alle urne ed adesso vi siete azzittiti?
Sarà perché ora la Lega ha sottoscritto un accordo con Fiorita non solo di non belligeranza, ovviamente non a titolo gratuito. Arriverà il momento poi dove tutto emergerà.
Cosa vi suona strano ? La mia coerenza ?
Si sono stato l’alleato di Fiorita è coerentemente ho deciso di “perdere” assessori e consiglieri uscendo da una maggioranza il cui modo di governare non ho condiviso, poiché nulla di quello che avevamo chiesto è stato messo in campo (manutenzione delle strade, riorganizzazione degli uffici, programmazione e pianificazione di opere strategiche, etc…).
E voi invece ?
Ve lo ricordate che alle scorse elezioni comunali avete puntato su un candidato di sinistra ?
Lo avete scelto voi ed avete condotto il centrodestra alla sconfitta.
Quindi siete gli attori principali di questa situazione e dovreste essere quelli che più di altri avreste dovuto pretendere di fare chiarezza su chi appoggia Fiorita (direttamente o indirettamente) e chi invece è per il cambio di marcia.
Sulla indennità da consigliere regionale il Gruppo della Lega fa un po’ di confusione (ma non è la prima volta). Io sono consigliere regionale da febbraio 2023 e sono uscito dalla maggioranza dopo quasi un anno e mezzo. Qualcuno di voi prende le indennità da consigliere comunali da oltre ventanni ed avete il coraggio di parlare degli altri!
A differenza di qualcuno di voi non decido di uscire dalla maggioranza o di andare a nuove elezioni condizionato dalla possibilità di perdere o meno delle indennità, poiché per fortuna non vivo di politica (i miei redditi sono pubblicati per obbligo di Legge). Invece mi risulta che qualcuno di voi ha deciso di non ritornare alle urne solo per non perdere indennità, incarichi, postazioni in strutture, ed altri benefici dal Comune alla Regione.
La Lega afferma che è assolutamente pronta ad andare al voto a patto che sia convocato il tavolo della coalizione del centrodestra, presieduto dai segretari regionali dei principali partiti.
Ed io su questa affermazione sono d’accordo ed allora perché non lo convocate voi questo tavolo ? Siete sicuri che già qualcuno non abbia tentato di convocarlo e qualcun altro abbia chiesto di temporeggiare?
Il presidente del Consiglio Filippo Mancuso è coordinatore regionale del partito della Lega e figura certamente autorevole del centrodestra regionale, quindi potete chiederlo anche voi (come abbiamo fatto noi di Forza Italia), ma visto che non volete farlo riunire abbiate l’onestà intellettuale di dire il perchè.
Mi pare che non avete le idee chiare, anzi forse le avete molto chiare, ma meglio non dirle. Giusto?
Io faccio politica dall’opposizione e cerco di spronare una maggioranza che non ha capacità amministrative – lo avete detto voi stessi -.
Non devo fare calcoli per quando andare alle urne, io non ho interesse a candidarmi né a sindaco, né a consigliere comunale, altri invece hanno solo interessi diretti.
Non ho vendette personali da realizzare (Ma poi per cosa? Sono uscito io dalla maggioranza), fuori dalla politica io rispetto e saluto i miei avversari. Non abbasso la testa.
Quante alle curiosità della Lega, li voglio aiutare.
Innanzitutto io rispondo mettendoci la faccia con nome e cognome, non sono né il burattino di qualcuno, né un ventriloquo, né un “dipendente” di terzi.
Sono un consigliere regionale di Forza Italia e nelle varie competizioni comunali sostengo Forza Italia anche attraverso la formazione di Liste civiche (con l’assenso dei vertici di Forza Italia) ove confluiscono candidati che vogliono conservare una matrice civica, un po’ quello che hanno fatto questi sedicenti leghisti (un po’ di sinistra, un po’ socialisti, un po’ di tutto insomma) nelle scorse competizioni utilizzando un simbolo “civico”.
Rispondo, infine, che la vera opposizione si fa portando risultati e condizionando in positivo l’agire amministrativo (con gli accessi agli atti, con gli esposti, con le note stampa, con le verbalizzazioni, etc…), magari denunciando il malfunzionamento o l’agire poco chiaro anche tra maggioranza ed opposizione.
Delle attività di tutti i giorni nelle commissioni da parte dei consiglieri della Lega mi piacerebbe avere un report, poiché non mi pare di vedere risultati concreti. L’attività del consigliere non può consistere nell’andare a scaldare una sedia per maturare il gettone di presenza, ma nel proporre o nel contestare utilmente qualcosa.
Nè si fa opposizione chiedendo magari alla maggioranza utilità di piccolo cabotaggio.
Chi deve far pace con sé stesso credo che sia più di qualche consigliere della lega, che ha sempre o spesso sostenuto candidati di sinistra, salvo poi ritrovarsi in un partito di estrema destra.
Ma si sa alla convenienza non si comanda.
Quando il gruppo consiliare della Lega vorrà iniziare a fare politica seria e, non per convenienza, sarò disponibile a fargli scuola e doposcuola. Non sono io a dovermi abituare a nuove collocazioni come fanno gli altri per continuare a sopravvivere politicamente e non solo.