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Nuovo Ospedale della Piana, “il Movimento Faro” risponde al Sindaco di Polistena e al Partito Democratico”

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Riceviamo e pubblichiamo

Sentiamo di esprimere dissenso davanti alle parole pronunciate dal Sindaco di Polistena Tripodi  contro la costruzione dell’Ospedale della Piana.

Il campanilismo in un territorio affamato di sanità ci pare davvero fuori luogo. Si può star male a Polistena come a Palmi, piuttosto che a Rizziconi o Gioia Tauro.

E non importa dove si verrà curati, ma bisogna esserlo nei modi e nei tempi che  un cittadino di uno Stato Civile merita.

I nostri territori non possono fare a meno delle poche strutture sanitarie esistenti.

Non possono fare a meno dell’Ospedale di Polistena, nè di quello di Gioia Tauro.

E non potranno fare a meno dell’Ospedale della Piana.

Peraltro, questo è l’intendimento della Regione Calabria che con DCA n.78/2024 “Nuovo documento di Riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete

dell’emergenza urgenza e delle reti tempo-dipendenti” ha messo nero su bianco che “gli attuali presidi ospedalieri che insistono nelle aree territoriali di riferimento degli ospedali

da realizzare (Ospedale della Piana, Ospedale della Sibaritide e Ospedale di Vibo Valentia)

non saranno oggetto di dismissione e il loro ruolo sarà valorizzato anche successivamente al

completamento dei predetti nuovi ospedali”.

Eppure il Sindaco di Palmi con altri amministratori palmesi al seguito, il Partito Democratico con i suoi maggiori esponenti regionali, quali il Senatore Nicola Irto e la Consigliera Regionale Amalia Bruni, erano lì al fianco di un Sindaco deciso a condurre battaglie campanilistiche e anacronistiche, che già tanto male hanno fatto al nostro territorio.

Troviamo questo atteggiamento davvero inconcepibile, soprattutto da parte di chi dovrebbe quanto meno rispondere ai cittadini degli anni di Governo in Regione Calabria che, evidentemente, poco o nulla hanno prodotto.

Cari signori del PD, non abbiamo bisogno di divisioni o campanilismi.

Abbiamo bisogno di una politica che la smetta di speculare sui bisogni della gente e che produca risultati concreti.

Adesso basta.