Rizziconi, accolto il ricorso dell’avv. Loiacono nei confronti di Teodoro Crea per un provvedimento cautelare
Feb 08, 2025 - redazione
Aula tribunale Marsala
La Sezione Misure di Prevenzione della Corte d’Appello di Reggio Calabria ha rigetto la proposta della sorveglianza speciale avanzata dalla Questura nei confronti di Teodoro Crea, classe ’01 di Rizziconi. Il Tribunale, presieduto dalla dottoressa Angelina Bandiera, ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato di difesa Pasquale Loiacono, ritenendo non confermato «il requisito dell’abitualità delle “condotte delittuose”, in quanto trattasi di condotta isolata che non è sintomatica di un modus vivendi caratterizzato dalla commissione di plurime condotte delittuose produttive di reddito illecito. Nella specie, non ricorre l’ulteriore requisito della destinazione dei profitti illeciti a sostenere il tenore di vita, non essendo stata espletata, da parte dell’organo proponente, alcuna attività di indagine in ordine ad una eventuale sproporzione tra redditi e investimenti realizzati. L’attività delittuosa contestata non può costituire elemento sufficiente per sostenere che lo stesso provento abbia costituito quanto meno una componente significativa del reddito del proposto, né che questi viva abitualmente, anche in parte, con i proventi della predetta attività delittuose». «Sebbene l’accertata condotta di detenzione di stupefacente sia certamente lesiva della sanità e sicurezza pubblica – ha aggiunto la Corte – in considerazione della sua offensività ex se, in quanto condotta unica non può ritenersi caratterizzante la vita del proposto». Ritenuti inconsistenti ai fini della decisione i precedenti di Crea. Un pronunciamento, quello della Corte d’Appello che, nei fatti, revoca un precedente provvedimento cautelare a carico del ventiquattrenne rizziconese.