Nell’operazione della Dda dove venne smantellata una fitta rete di spaccio, in grado di immettere sul mercato ingenti quantitativi di droga, che aveva uno dei suoi snodi principali a Imola; ma i cui capi, a loro agio tanto con il traffico internazionale di stupefacenti quanto con il mercato di armi illegali, risultano originari di Campania e Calabria e operativi in ambienti vicini alla criminalità organizzata. I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2020 e il 2023.

Coinvolto nell’operazione anche Giovanni De Luggo difeso dagli avvocati difeso dagli avvocati Guido Contestabile, Roberto Filocamo e Daniele Esposito, in carcere eseguita il 21 gennaio scorso, il Giudice del Tribunale di Bologna, accogliendo le tesi difensive trasformava la custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari con l’ausilio del braccialetto elettronico presso un’abitazione messa a disposizione della madre a Palmi.