Morte di Serafino Congi, il Pd Calabria chiede all’Asp di Cosenza i risultati dell’inchiesta interna, “dovere ineludibile”
Mar 04, 2025 - redazione
«È inaccettabile che, a 60 giorni dalla morte di Serafino Congi, l’Asp di Cosenza non ha dato alcuna notizia sugli esiti dell’inchiesta interna che aveva avviato appena dopo la morte del giovane padre di famiglia, avvenuta a bordo di un’ambulanza partita con grave e ingiustificato ritardo». Così, in una nota stampa, il Partito democratico della Calabria torna sulla vicenda di Serafino Congi, il 48enne colpito da infarto nel pomeriggio dello scorso 4 gennaio e poi deceduto durante il trasporto all’ospedale di Cosenza. «Alla direzione generale dell’Asp di Cosenza – sottolineano i dem calabresi – ricordiamo che il caso era finito sulla stampa nazionale e che, per chiedere verità e giustizia sull’accaduto, c’era stata la mobilitazione di migliaia di persone. È giunto il momento di conoscere che cosa è successo, se nell’organizzazione dei soccorsi ci siano state delle criticità ed eventualmente di che tipo. Tra l’altro, proprio a questo preciso riguardo, alcuni nostri parlamentari nazionali e consiglieri regionali del Pd avevano fatto una visita ispettiva all’ospedale di San Giovanni in Fiore. La famiglia di Congi e l’opinione pubblica hanno il diritto di conoscere gli accertamenti dell’Asp di Cosenza». «La questione – precisa la nota del Pd Calabria – prescinde dal procedimento penale aperto dalla Procura di Cosenza. Se nell’Asp di Cosenza ci sono problemi nella gestione dei soccorsi, bisogna sapere quali sono e adottare le misure necessarie per risolverli. Ai vertici dell’Asp di Cosenza – concludono i dem calabresi – chiediamo di rendere noti al più presto i risultati dell’inchiesta interna sulla morte di Congi. È un dovere ineludibile dell’azienda sanitaria».