Nella serata del 09 marzo 202,5 i Carabinieri della Stazione di Luzzi hanno tratto in arresto uno studente sedicenne del posto – ai militari già noto perché segnalato in passato per uso personale di sostanza stupefacente – questa volta colto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di droghe di diversa tipologia.
Più in particolare, durante un servizio di pattuglia, ai militari della Benemerita non sono sfuggiti i movimenti di alcuni giovani che, in un parco pubblico, stazionavano con atteggiamento guardingo e circospetto; dopo un approfondito controllo e a seguito di perquisizione personale, lo studente sedicenne è stato trovato in possesso di circa 22 grammi di cocaina e 7 grammi di hashish, sostanze già suddivise in dosi e destinate quindi ad un’attività di spaccio che avrebbe potuto comportare un illecito introito di oltre duemila euro.
Come disposto dalla Procura per i Minorenni di Catanzaro, il ragazzo è stato condotto presso il centro di prima accoglienza del capoluogo calabrese a disposizione dell’A.G. competente.
Nella stessa circostanza un altro ragazzo, ventitreenne del posto, è stato invece segnalato amministrativamente alla Prefettura di Cosenza per uso personale di sostanza stupefacente del tipo hashish.
Il risultato operativo è il frutto di un’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposti dalla Compagnia Carabinieri di Rende, con particolare riferimento ai giorni festivi e alle ore serali per contrastare i reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope; un annoso fenomeno, quest’ultimo, che nei paesi dell’hinterland bruzio coinvolge soggetti sempre più giovani, allettati dalla visione di facili guadagni.
Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato, che lo stesso è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.