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Pci Polistena, “Fanno il deserto e lo chiamano Pace: L’imbroglio del Partito Democratico”

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La manifestazione nazionale di sabato 15 marzo a Piazza del Popolo è stata lanciata da un appello
del giornalista di Repubblica Michele Serra. Una piazza che si autoproclama pacifista, ma che in
realtà spinge alla guerra e non alla pace. È incredibile come gli organizzatori abbiano il coraggio
di far credere il contrario. Tra questi spicca il Partito Democratico, che sui territori cerca di
mistificare la realtà, permettendosi persino di parlare di pace mentre, solo pochi giorni fa, al
Parlamento Europeo, il gruppo europarlamentare di riferimento ha votato per il riarmo
dell’Unione Europea, seguendo le indicazioni della Presidente della Commissione Ursula von der
Leyen. Questo voto ha dirottato fondi destinati alle politiche di coesione e sviluppo verso la spesa
militare, sottraendo risorse preziose per il riequilibrio delle aree marginali d’Europa – tra cui il
Mezzogiorno e la Calabria – per il welfare, per la sanità, la scuola e la prevenzione del dissesto
idrogeologico.
La segretaria del PD, Elly Schlein, in forte imbarazzo, ha confermato la posizione del PD nazionale
di sostegno al riarmo e ha ignorato l’idea di un’Europa di pace e dei popoli, principi e valori
fondanti dell’Unione Europea. La piazza del 15 marzo, alla quale il Partito Democratico partecipa
con i suoi massimi dirigenti nazionali, è dunque una piazza che spinge alla militarizzazione
dell’Europa, alla guerra e alla prosecuzione delle ostilità tra Russia e Ucraina, negando di fatto la
possibilità di una soluzione diplomatica e pacifica del conflitto. Persino Emergency ha scelto di
non partecipare alla manifestazione di Piazza del Popolo, riconoscendo che essa non è una piazza
per la pace, ma una piazza che legittima il riarmo e la prosecuzione delle guerre.
Mentre nel mondo si moltiplicano segnali di distensione e tentativi di mediazione, il PD di
Polistena, che ha annunciato di rinviare il proprio congresso, farebbe meglio a trovare una scusa
più credibile, diversa da quella ufficialmente data di partecipare alla manifestazione di Roma a
favore della Pace.
Quella piazza, a cui parteciperanno i rappresentanti del PD, è una piazza di guerra.
Il Partito Comunista Italiano è, a differenza del PD, da sempre coerente sui temi della pace e della
solidarietà tra i popoli e sulla guerra inutile che si combatte in Ucraina e par tali ragioni invita tutti
a partecipare a Roma nella stessa giornata alla manifestazione alternativa di Piazza Barberini “NO
AL RIARMO – L’effetto Serra nuoce alla Pace”, insieme a tutte le organizzazioni, le associazioni e
i partiti politici che si battono realmente per la pace e per un’Europa dei popoli, senza ambiguità
e senza inganni.
La vera battaglia per la pace si combatterà e noi saremo lì, in prima linea, con coerenza e
determinazione.