Taurianova, Consiglio Comunale: tra fuochi d’artificio, suona il telefono e il solito “arsenico e vecchi rancori” con schermaglie e scintille nel “test politico” con il Bilancio di Previsione
Mar 21, 2025 - redazione
Di GiLar
Un Consiglio Comunale importante, sia perché è iniziata la “Primavera” e sia perché si discute del Bilancio di previsione che dovrà essere votato e che si presenta come un vero “test politico” per la maggioranza che si appresta a percorrere l’ultimo miglio prima del test elettorale del prossimo anno. L’Aula non è al completo (ci sono alcuni assenti tra i banchi della minoranza), nella sua “biodiversità” tra maggioranza e opposizione, non omettendo l’attenzione alla Giunta comunale nella variabilità dei suoi outfit “biodiversificato” anche nella novità di vedere una donna, “Tanto gentile e tanto onesta pare” a fianco del segretario comunale dal “sorriso smagliante” alla Edmond Dantes.
Le “scintille” iniziano già dei preliminari del dibattito con il neo consigliere di minoranza Bellantonio chiede dei lumi sulle potature degli alberi, se c’è una convenzione in merito ai lavori fatti nella Villa Comunale. E con “il topolino partorito con l’elefante” c’è il rimprovero di Scarfò a Bellantonio in merito a una serie di tensioni accadute nei giorni scorsi a suon di note stampa…ops…si è interrotta la connessione streaming, evidentemente il topolino era pesante.
Scarfò ammonisce Bellantonio rimproverandolo sul fatto che sarebbe meglio occuparsi di argomenti più importanti ne “non puerili”.
Di Giorgio prende la parola portando i “complimenti” dei comuni che hanno fatto il Carnevale con successo perché a Taurianova non è stato fatto, ovviamente i complimenti sono ironici. Poi punta il dito che alcuni eventi non sono stati pagati e che “l’assessore quando viene chiamato non risponde al telefono”. L’assessore in questione è il titolare degli eventi, Massimo Grimaldi.
Prestileo rimarca la questione sulle condizioni della città in merito a cadute di rami dagli alberi, si chiede anche lui la questione della convenzione, “come mai non è stata chiamata Calabria Verde in altrettanti interventi pubblici senza sperperare soldi negli affidamenti diretti”.
Marafioti parla della “carenza di strumenti di discussione in Consiglio Comunale”, e chiede al sindaco Biasi due quesiti, ovvero le bollette dell’acqua con un canone idrico alto versato al Comune e chiede come mai non è stata intrapresa nessuna azione per la riduzione del canone stesso”, poi sulla stessa lunghezza d’onda del “dissidente” Di Giorgio nei confronti dell’assessore Grimaldi, parla del concerto di Cosimo Papandrea alla Festa di San Giuseppe e della carenza di documenti in merito all’organizzazione della festa, dalla questione sulla sicurezza fino all’impegno di spesa per il concerto (contratto compreso), in quanto manca tutto compresa “l’autorizzazione della Siae”.
Lazzaro rimarca anche la questione sul rincaro delle bollette idriche, oltre alle discrepanze tra la lettura del contatore e il consumo descritto nelle bollette. Chiude l’intervento invitando tutti per la presenza del viceministro (?) che si trova a passare e farà visita a Taurianova.
Stranges prende la parola e… “ora devi stare zitto…devi stare zitto…”, l’inizio è questo però “andiamo a noi”, il neo consigliere di maggioranza (che fa le veci dell’assessore Grimaldi) si rivolge al consigliere Di Giorgio, chiedendo “se si è accorto adesso sul fatto che chiamano a lui i creditori che egli stesso ha posto in essere nel suo intervento. Poi sferra un attacco al Consigliere Bellantonio con toni molto duri, “lei ha rancore e che in quest’aula si fa politica e non rancori personali (…) e se c’è qualcuno che fa i suoi interessi personali è proprio lei”. Stranges parla di attacchi al sottoscritto ed alla Pro Loco in quanto secondo Stranges “Bellantonio ha diverse vicende penali in merito al passato nella Pro Loco”. Continua un duro battibecco tra Stranges e Bellantonio con toni accessi e molto “personalistici”, diremmo tanto personali (che chi sta scrivendo omette volutamente di descrivere e me ne scuso con i lettori).
Scarfò ammonisce tali discorsi affermando che per tali argomentazioni “esistono altre sedi in merito a determinate vicende”.
Il sindaco Biasi evita di intervenire e si passa ai punti all’ordine del giorno e si arriva alla tanto discussa interpellanza del Consigliere Bellantonio dove risponde l’assessore interpellato Maria Fedele dando “un quadro generale”, sulle casette che “è chiaro ad un bambino di scuola elementare che non coincidono”, francamente ci sfugge se i bambini conoscono le casette “book sharing”, ma ci fidiamo della Fedele e non osiamo (non sia mai) contraddirla. In merito all’incompatibilità riguarda il responsabile del settore. Afferma poi che il progetto “Book sharing” era presente nel progetto e in quanto in merito a delle problematiche l’evento si poteva fare in un secondo tempo e modificare la spesa. Poi nella sua considerazione la Fedele parla di “interpretazione distorta” e che “rivestire una carica pubblica non dovrebbe trasformarsi un mezzo di costruire, spirito del servizio e senso del dovere”. Amen…(sic!).
Poi chiude facendo un plauso alla Pro Loco e che “investire nella cultura è come investire nel futuro della città”. Fine.
Bellantonio replica chiedendo dei documenti se ci sono le modifiche del cronoprogramma e ne se tale ci saranno “ne prenderà atto”.
Si passa la punto successivo con la Programmazione triennale dei lavori pubblici e il sindaco non riesce a vedere cosa c’è scritto “perché troppo piccolo”, ma elenca le opere lo stesso oltre a quelli che sono già partiti e non elencati. Il sindaco Biasi fa un elenco di una serie di interventi con gli altrettanti costi, mentre i lavori nel Piano Triennale sono quelli che dovrebbero essere ancora appaltati. Sottolineando l’affidamento della progettazione del palazzo definito negli anni “casa della cultura” e che verrà riqualificato trasformandolo in un palazzo polifunzionale a carattere culturale. Poi il sindaco sottolinea la riqualificazione dell’Asilo Pontalto che sarà un polo musicale. Due opere importanti che andranno a riqualificare due zone della città molto importanti. Biasi sottolinea l’inizio della costruzione dei due asili che saranno molto importanti per i bambini come scuola dell’infanzia e asilo nido, colmando una fascia importante.
Poi parlando del campo sportivo è una problematica che affligge tutti i campi sportivi dell’area metropolitana, e che la commissione non è stata riunita per alcune assenze…. A Biasi squilla il telefono, “Carmine sto facendo un intervento poi ti richiamo…”, e poi inizia a parlare degli interventi che si dovrebbero fare al campo sportivo “Matteotti” e che i “tempi tecnici non dovrebbero essere lunghissimi”, nei fatti Biasi parla di interventi fattibili per poi ottenere l’agibilità del campo di calcio. In conclusione Biasi resta fiducioso rassicurando tutti che nell’arco di poco tempo il campo sportivo dovrebbe essere agibile e funzionale.
Prende la parola il dem Marafioti che fa delle osservazioni in merito alle “emissioni” coerenti con il bilancio di previsione che invece non sono congruenti, nei fatti Marafioti parla di “discrepanze” tra Bilancio e Piano Triennale. Si entra in tecnicismi che nei fatti riguarda alcune voci di bilancio e con i conseguenti chiarimenti del sindaco Biasi, tra squilli di telefono e altri chiarimenti in merito ai lavori pubblici da effettuare in futuro.
Di Giorgio chiede al sindaco se diminuendo il capitolato dell’assessore agli eventi e alla cultura, si potrebbero aiutare circa 400 ragazzi che fanno sport, senza dimenticare una realtà importante per Taurianova qual è la squadra di pallavolo. Biasi lo ammonisce parlando di contraddizioni del consigliere Di Giorgio perché il campo va fatto nuovo in merito alla diminuzione del capitolato degli eventi, dato che Di Giorgio che nei social utilizza altri metodi di dialogo e che “mi duole contraddirti perché ti voglio bene”. Io mi fermo qua! Biasi parla di notorietà di Taurianova per la Capitale italiana del libro è alta e che “ora si rende conto”. Nei fatti Biasi rivendica i lati positivi e che non ci sono le condizioni per fare il Carnevale e che prima, diversi anni fa, anche grazie a “Ciccio colonnina” si faceva con ottimi risultati, parole di Biasi.
Lazzaro da avvocato difensore di Di Giorgio parla di “passione per il paese” e che “tutti vogliamo bene al paesello”, e che l’Italia aveva già parlato di noi con la doppia fascia, prim’ancora che della Capitale italiana del libro (che tra qualche giorno il timone passerà a Subiaco). Squilla il telefono al sindaco e… Lazzaro dichiara il suo voto è “politicamente contrario” per una “visione diversa” del Piano. Si passa alla votazione il punto viene approvato.
Seguiranno aggiornamenti con un successivo pezzo, tra squilli di telefono, uscite per un caffè, seduta sospesa e gli altri punti all’ordine del giorno…e “Adenauer”…al femminile…