Palmi, “detenzione inumana e degradante” per Domenico Ottinà

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Importante Ordinanza dell’Ufficio di Sorveglianza di Reggio Calabria a firma della dott.ssa

Serena Tortorici in merito alla carcerazione di Domenico Ottinà (difeso dall’avv. Claudia Tigani), nel periodo che va dal 23 novembre 2023 al 1° luglio 2024 presso la casa circondariale di Palmi. Come scrive il legale, si tratta del “periodo storico al quale si riferisce l’ordinanza in oggetto e durante il quale il detenuto ha subito una lesione dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali per effetto delle condizioni di sovraffollamento, che riverberano sulle condizioni detentive contrarie alla dignità della persona ottenendo il ristoro del danno subito, sia in termini di riduzione dei giorni di pena da espiare, sia in termini di ristoro risarcitorio”.

È al contempo una “rivoluzione”, ma soprattutto viene descritta l’amara realtà delle carceri italiani e sulle condizioni a volte “disumane” dei detenuti. Come afferma il legale “L’ Ordinanza, in oggetto, costituisce un importante precipitato di applicazione concreta del principio sancito dall’art.3 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, come interpretato dalla Corte EDU; ciò a prescindere dalla entità del risarcimento del danno e dei giorni di riduzione in termini di pena da espiare perché legati al breve periodo temporale di restrizione del mio assistito, presso l’Istituto di pena”.

Questo documento scritto dalla magistrata di sorveglianza è ricco di un livello giuridico di nozioni legislative e giurisprudenziali sul caso. Il legale di Ottinà fa “un grande elogio alla dott.ssa Tortorici estensore dell’ordinanza per la chiarezza, completezza di contenuto nonché di conduzione delle udienze che mi hanno vista lavorare con Lei nei diversi ruoli ma sempre nel reciproco rispetto”. E ancora, “è stato sempre un magistrato che ha valorizzato le funzioni istituzionali dell’Ufficio di Sorveglianza, protese alla vigilanza costituzionale ed alla salvaguardia dei principi umanitari della espiazione della pena”.