“Il carcere è dolore ed è un luogo in cui il detenuto non può perdere la propria dignità”. Il confronto tra il penalista Antonino Napoli e il giudice Cinzia Barilla’ magistrato di sorveglianza e presidente della corrente ANM “Magistratura democratica”
L’avv. Napoli, proprio quale difensore di Ernesto Fazzalari, l’ex ricercato più pericoloso d’Italia dopo Matteo Messina Denaro, è riuscito ad ottenere dal 41 bis OP la detenzione domiciliare per motivi di salute evidenziando la necessità che il malato abbisogna delle amorevoli cure dei familiari in quanto il carcere produce sofferenza su sofferenza.Apr 13, 2025 - redazione
Il carcere è dolore ed è un luogo in cui il detenuto non può perdere la propria dignità .
Un confronto molto interessante a Polistena tra uno degli avvocati, maggiormente in vista, Antonino Napoli e la dottoressa Cinzia Barilla’ magistrato di sorveglianza, ma anche presidente della corrente, “magistratura democratica” all’interno dell’ ANM. Nuovi scenari in vista per l’emergenza carceri in Italia. Quando giudici e avvocati si incontrano e ragionano le soluzioni si trovano, il confronto indispensabile per salvare la giustizia nel nostro Paese.
Come ha sostenuto il prof. Gaetano Silvestri già presidente della corte costituzionale, la dignità non si perde per demeriti e non si acquista per meriti. L’affettività, intesa in senso fisico, è un diritto del detenuto e non una mera aspettativa. Questo concetto è stato espresso dalla Corte Costituzionale con la sentenza 10/2024 e dalla Corte di Cassazione. Affettività significa anche garantire ai malati un contatto con i propri familiari che possa alleviare le sofferenze fisiche e psichiche.
L’aver previsto colloqui senza un controllo da parte della polizia penitenzia, nel rispetto della sicurezza, ordine e disciplina, è una conquista di civiltà. Purtroppo mentre nel nord Europa già vi sono strutture carcerarie che consentono un incontro con le famiglie e – persino – rapporti sessuali tra coniugi o coppie conviventi, in Italia tali strutture non vi sono e, pertanto, la norma – come purtroppo spesso accade – è rimasta lettera morta tanto che lo stesso Coordinamento nazionale dei magistrati di sorveglianza ha sollecitato il DAP a provvedere alla realizzazione di luoghi di incontri.
La pena, ha concluso, l’avvocato Napoli non può mai deturpare il bellissimo volto della nostra costituzione
L’avv. Napoli, proprio quale difensore di Ernesto Fazzalari, l’ex ricercato più pericoloso d’Italia dopo Matteo Messina Denaro, è riuscito ad ottenere dal 41 bis OP la detenzione domiciliare per motivi di salute evidenziando la necessità che il malato abbisogna delle amorevoli cure dei familiari in quanto il carcere produce sofferenza su sofferenza.