L’Operazione “Orco” finisce con due assoluzioni per i due fratelli di Oppido Mamertina

Tutto inizia nel 2020, quando la moglie di Giuseppe Madafferi denuncia il marito per maltrattamenti nei propri confronti e nei confronti dei loro quattro figli nonché il cognato Vincenzo per violenza sessuale ai danni della nipotina, ossia la figlia di Giuseppe, all’epoca tredicenne
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È terminata con l’assoluzione di entrambi gli imputati con la formula perché il fatto non sussiste la drammatica vicenda processuale che ha visto coinvolti due fratelli di Messignadi di Oppido Mamertina, Giuseppe e Vincenzo Madafferi, difesi dagli Avvocati Maria Teresa Caccamo, Francesco Oppedisano e Maria Grazia Salerno.

Tutto inizia nel 2020, quando la moglie di Giuseppe Madafferi denuncia il marito per maltrattamenti nei propri confronti e nei confronti dei loro quattro figli nonché il cognato Vincenzo per violenza sessuale ai danni della nipotina, ossia la figlia di Giuseppe, all’epoca tredicenne.

La donna accusa il marito di impedirle di vedere i familiari, di averla privata del denaro, di non avere permesso il libero accesso – né a lei né ai bambini – ai generi alimentari perché il frigorifero sarebbe stato chiuso con un lucchetto la cui chiave era nella esclusiva disponibilità del marito, di avere praticato rapporti sessuali violenti, di averla minacciata e offesa, di affidarsi ad un mago anziché ai medici in caso di malattia, di avere costretto lei e i figli a vivere in un ambiente sporco ed in condizioni degradanti.

Il cognato Vincenzo invece è accusato di avere una ossessione morbosa nei confronti della nipotina di 12 anni, di invitarla a vedere filmati a carattere sessuale, di invitarla a fare la doccia assieme e di averla baciata.

L’operazione viene denominata “Orco”, i due fratelli vengono arrestati e la donna ed i quattro figli (di 13, 9, 5 e 2 anni) allontanati dalla casa coniugale e ospitati in comunità.

Da qui inizia un calvario giudiziario sia in sede penale sia in sede civile, perché il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria revoca la patria potestà a Giuseppe Madafferi; i bambini, dopo essere stati abbandonati dalla madre – a cui è stata tolta la potestà genitoriale – sono stati affidati a strutture assistenziali.

Dopo 4 anni di processo, nel corso del quale è stata dimostrata la falsità e la strumentalità della denuncia da parte della donna, che aveva una relazione extraconiugale e voleva essere libera di vivere la propria vita, il Tribunale Collegiale di Palmi, presieduto dal Dott. Francesco Jacinto, con a latere le Dott.sse Jessica Dimartino e Michela Scullari, disattendendo la richiesta della Procura che aveva chiesto la condanna a 6 anni di reclusione per ciascun imputato, lo scorso 10 aprile ha assolto Giuseppe e Vincenzo Madafferi per insussistenza dei fatti. Adesso per i due uomini inizia la strada più difficile: riacquistare la dignità perduta ed il rapporto con i bambini, inevitabilmente compromesso da anni di lontananza.