Via Crucis alla Parrocchia di San Luca Evangelista: arte, fede e comunione per vivere la Pasqua con intensità
Apr 18, 2025 - redazione
Lo sguardo amorevole di Cristo nella vita di tutti e lo sguardo fisso su Cristo di ogni cristiano. È nata così l’idea di una Via Crucis speciale, che ha unito arte, musica e fede, svoltasi alla Parrocchia di San Luca a Reggio Calabria. In un tempo segnato dalla frenesia del “primeggiare a tutti i costi” e dalla corsa alla prevaricazione, ne è venuta fuori una intensa riflessione sulla Pasqua, che ha riportato tutti i fedeli all’essenza della umanità: la pace, la condivisione, la spiritualità. La forza del Vangelo con la bellezza dell’arte.
Il coro parrocchiale, diretto con passione e competenza dal Maestro Lilly Lanzetta, ha guidato i fedeli attraverso le stazioni della Via Crucis con un accompagnamento musicale straordinario: organo, chitarre, violino, flauto traverso, basso e batteria hanno dato vita ad un racconto sonoro coinvolgente, che ha toccato il cuore di tutti i presenti. Ad arricchire ulteriormente di significati la Via Crucis, un gruppo di parrocchiani che ha rappresentato ciascuna stazione con dei tableaux vivants, veri e propri quadri viventi che hanno unito sacralità e suggestione scenica. Ogni dettaglio è stato curato con attenzione e dedizione: dalla ricerca dei costumi alla costruzione delle scene.
Un lavoro corale, comunitario, reso possibile grazie alla paziente e preziosa opera di Mario Zolea, che ha curato con amore ogni dettaglio, all’inesauribile vena artistica di Daniela Vigile, alla regia attenta di Filippo Gatto, all’abilità artigiana di Luca Versace, alla sapiente regia luci di Nino Morabito e al trucco curato da Emanuela Condello e Daniela Sgrò. Insieme, hanno dato forma a quadri intensi, toccanti, capaci di parlare al cuore.
Un plauso speciale va alla straordinaria interpretazione di Giuseppe Trunfio, che ha incarnato il Cristo con una presenza scenica intensa e una espressività profonda: la sua somiglianza fisica ha certamente colpito, ma ancor di più lo hanno fatto la sua partecipazione emotiva e la capacità di trasmettere il dolore e la redenzione, rendendo il Golgota un luogo vicinissimo agli occhi e all’anima degli spettatori.
L’intera comunità parrocchiale ha vissuto un momento di fede autentica, di comunione e di bellezza che resterà nel cuore di chi ha avuto la fortuna di assistervi. Un’esperienza spirituale e artistica che ha saputo unire generazioni diverse sotto lo stesso sguardo: quello della Croce. Faccia a faccia con la passione di Gesù Cristo e interrogandosi sul senso della sofferenza anche in questi tempi moderni.
Particolarmente entusiasti il parroco della Chiesa di San Luca, don Bruno Cipro, e il viceparroco, don Daniele Mileto, che hanno ringraziato tutti coloro che, con il loro impegno e il loro talento, hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, dimostrando ancora una volta come la Chiesa, quando si fa casa accogliente e creativa, riesce a parlare a tutti, con il linguaggio eterno dell’amore e dell’unità.