Definitivamente prosciolto dall’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche un 45enne di Cariati, difeso di fiducia dall’avvocato penalista Raffaele Meles del Foro di Castrovillari.
Secondo la tesi accusatoria, l’uomo avrebbe percepito indebitamente circa 30mila euro di reddito di cittadinanza, non avendone alcun diritto. Nello specifico, gli si contestava di aver attestato il falso nella domanda presentata tramite Patronato e posta al vaglio degli inquirenti, al fine di percepire il sussidio e di essere compreso nelle fasce di persone aventi diritto a percepire il reddito di cittadinanza approvato dall’allora Governo Conte quale misura di contrasto alla povertà.
Concluse le indagini a suo carico, la Procura della Repubblica di Castrovillari aveva formulato richiesta di rinvio a giudizio, reiterata dal Pubblico Ministero in sede di udienza preliminare dinanzi al GIP di Castrovillari, ritenendo più che sufficienti gli elementi raccolti. Di tutt’altro avviso l’avvocato Raffaele Meles, il quale sottolineava la carenza di dolo nelle condotte del proprio assistito nonché la carenza di elementi tali da consentire di sostenere l’accusa in giudizio, chiedendo al giudice di emettere una sentenza di non luogo a procedere.
All’esito dell’udienza il Giudice per le indagini preliminari, accogliendo le richieste della difesa, ha prosciolto il 45enne dalle accuse contestate, emettendo sentenza di non luogo a procedere.
Per tale tipologia di reato le pene sono state notevolmente inasprite atteso che l’indagato, se fosse stato riconosciuto colpevole, avrebbe rischiato fino a sette anni di reclusione.