Sottoposto ad obbligo di dimora, trasforma la casa in un deposito di droga, un arresto nel Reggino

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Aveva l’obbligo di restare nella propria abitazione, ma non per motivi legati alla salute o ad altri impedimenti. Era lì perché obbligato da una misura restrittiva disposta dall’Autorità Giudiziaria, a seguito di precedenti penali. Eppure, quel vincolo non è bastato a fermarlo dal proseguire un’attività illecita che aveva trasformato la sua casa in una vera centrale per il confezionamento e lo spaccio di droga.

È successo a Pellaro, popolosa frazione di Reggio Calabria. Qui, un giovane è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione locale, nell’ambito di un servizio notturno di controllo mirato alle persone sottoposte a misure restrittive. Una verifica come tante, che però ha assunto contorni ben diversi sin dal primo istante.

Giunti nei pressi dell’abitazione, i militari sono stati subito colpiti da un forte e pungente odore di marijuana proveniente dall’interno. Un particolare che non lasciava spazio a dubbi. Insospettiti, i Carabinieri hanno deciso di procedere immediatamente a una perquisizione dell’immobile.

In cucina, tra gli armadi, dentro una cisterna e perfino nella cuccia del cane: la sostanza stupefacente era nascosta in ogni angolo. Complessivamente, i militari hanno rinvenuto 1 chilo e 250 grammi di marijuana e 25 grammi di cocaina, già confezionate in parte e pronte per la distribuzione. Insieme alla droga, sono stati sequestrati due bilancini di precisione e tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi: bustine in cellophane, nastro adesivo e altri strumenti utilizzati per la suddivisione e la preparazione delle sostanze.

L’intero materiale è stato posto sotto sequestro, mentre il giovane è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Un risultato che conferma la determinazione e la professionalità con cui i militari della Stazione di Pellaro svolgono quotidianamente il proprio lavoro, con un’attenzione costante verso il rispetto delle misure restrittive e un monitoraggio puntuale delle situazioni a rischio, per garantire sicurezza e legalità sul territorio.

Allo stato il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’arrestato vige il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.