Un colpo di mani di Biancolino regala tre punti d’ora ai silani
Cosenza, vittoria con giallo a Foggia
Un colpo di mani di Biancolino regala tre punti d’ora ai silani
FOGGIA (4-3-3): Santarelli; Candrina (60´ Salamon), Rigione, Iozzia, Regini; Kone, Burrai (73´ Palermo), Laribi; Varga, Sau, Insigne. A disp. Ivanov, Caccetta, Thioye, Agostinone, Cortese. All. Zdenek Zeman
COSENZA (3-5-2): De Luca; Fogolari, Raimondi, Di Bari; Matteini, De Rose, Roselli (94´ Essabr), S. Fiore (90´ Coletti), Giacomini; Mazzeo (91´ A. Fiore), Biancolino. A disp. Galeano, Fanucci, Olivieri, Daud. All. Mario Somma
ARBITRO: Aloisi di Avezzano (Pegorin-Servilio)
MARCATORI: 12′ Biancolino (C), 15´ Varga (F), 62´ Biancolino (C)
NOTE: Giornata gradevole, terreno in buone condizioni. Spettatori 5.058 per un incasso di 74.831. Angoli 9-2. Recupero 1´ pt; 4´ st. Ammoniti: Giacomini, Biancolino, Coletti (C); Santarelli, Varga, Iozzia, Regini, Rigione, Laribi (F)
FOGGIA – Amarezza. Non c´è sostantivo migliore per definire la sconfitta del Foggia per due a uno maturata in casa contro il Cosenza nella giornata che chiudeva il girone d´andata. Amarezza per una gara non giocata all´altezza delle previsioni, ma su cui peserà e non poco il primo gol del Cosenza, segnato con un evidente tocco di mano da Biancolino, proprio l´uomo che alla fine risulterà decisivo ai fini del risultato finale. Zeman ritrova tra i pali Santarelli e si affida al trio Varga-Sau-Insigne per far male ai calabresi. In mezzo al campo, il faro è Burrai, con Laribi e Kone incursori al momento giusto. L´inizio si gioca in uno Zaccheria surreale: lo stadio è infatti diviso tra tifosi che protestano per l´aumento del prezzo dei biglietti deciso dalla società rossonera in Tribuna Est dopo l´ultima multa comminata alla società, e chi invece condivide la politica societaria. Proprio la Tribuna Est è oggetto di cori di dissenso da parte dei gruppi organizzati. Accuse che il patron Pasquale Casillo rispedirà al mittente nella conferenza stampa di fine gara. Don Pasquale anzi rilancia la costituzione di un nuovo stadio da realizzarsi nei prossimi anni nella zona di via San Severo sul modello-Juve. Progetto che verrà presentato al Comune di Foggia martedì prossimo e alla stampa e al pubblico in occasione della gara di domenica prossima contro la Cavese.In campo le cose però si mettono subito male: al 12´ Santarelli raccoglie la palla su un cross, Biancolino gliela ruba con un evidente tocco di mano, la terna assegna il gol tra lo stupore generale e il pubblico foggiano è una furia. Poco dopo ci pensa Varga a rimettere tutti d´accordo: cross deviato dalla destra, De Luca è imperfetto nella respinta, sulla sfera su avventa il numero 7 rossonero che mette dentro. La gara si accende, il Foggia preme con insistenza e il portiere cosentino ha il suo bel da fare su una conclusione ravvicinata di Sau e su un bel tentativo al volo dalla distanza di Burrai. Il Cosenza però non sta a guardare e appena può punge la retroguardia rossonera, come al 18´ quando super-Santarelli ha la meglio in un contatto ravvicinato del terzo tipo con il contestatissimo Biancolino e su una punizione velenosa di Stefano Fiore. Gli animi si surriscaldano e i cartellini gialli fioccano. I rossoneri si affacciano più volte dalle parti di De Luca, forti del solito imperioso Kone e di un Laribi finalmente tornato ad impreziosire le manovre, ma ai punti regna l´equilibrio e il pari alla fine della prima frazione non fa una grinza. La ripresa inizia col brivido: Mazzeo salta un uomo, tiro verso Santarelli che blocca sicuro. Il Foggia però c´è e spinge sull´acceleratore con Kone, che salta l´uomo ma trova il muro difensivo ospite a respingere il suo cross per Sau. I ragazzi di Zeman ci provano anche dalla distanza, ma scardinare la corposa difesa a cinque dei calabresi non è impresa semplice. Il tecnico boemo decide allora di giocare la carta Salamon, che rileva Candrina, con Kone che viene dirottato a destra in difesa. Al 60´ il vantaggio pare cosa fatta: scambio tra Varga e Kone, l´attaccante entra in area e calcia, il gol non arriva per una questione di centimetri. La doccia gelata arriva poco dopo: Mazzeo vince un rimpallo nella metà campo rossonera, assist per Biancolino che dimentica le polemiche e batte di nuovo Santarelli. Due a zero Cosenza e allo Zaccheria si respira aria di beffa. Il Foggia presidia costantemente l´area ospite, a dare una mano ai rossoneri va anche Simone Palermo che rileva Salvatore Burrai. Al 75´ il Cosenza però ha la palla del ko: Biancolino serve in contropiede Mazzeo, controllo dell´undici calabrese che manda però a lato quando sugli spalti si temeva ormai il peggio. Il Foggia è opaco, le manovre appaiono arrugginite e ci si affida soprattutto a conclusioni dalla distanza. Gli assalti foggiani non producono alcun risultato, finisce due a uno per il Cosenza. I satanelli dovranno ritrovare in fretta lo smalto perduto dopo la gara contro il Benevento. Sperando che non ci siano altri colpi di mano sulla strada verso i play-off.
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