Accolta la richiesta del comune di Terranova Sappo Minulio
Al Consiglio regionale di oggi si discute di agricoltura della Piana
Accolta la richiesta del comune di Terranova Sappo Minulio
L’amministrazione comunale di Terranova Sappo Minulio, con la deliberazione del 21 gennaio scorso, nella quale si evidenziava come “La crisi che investe tutto il settore agricolo, ed in particolar modo, quello agrumicolo fa si che sia uno dei punti che hanno portato e che porteranno, inesorabilmente, ad una crisi per le debolezze strutturali le aziende agricole presenti, anche, nel territorio del comune di Terranova Sappo Minulio”, chiedeva, alla Regione Calabria di intervenire presso la Camera dei Deputati, affinché presenti una proposta di modifica dell’art. 1 della legge n. 286/1961 (Disciplina delle bevande analcoliche vendute con denominazioni di fantasia) al fine di aumentare la percentuale vigente del 12% di succo di arance nelle bibite, oltre che a sollecitare la Commissione Europea all’emissione del parere di compatibilità di cui art. 9 per l’applicazione degli articoli 3 e 4 della legge regionale n. 29/2008 “Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali”.
L’ordine del giorno del Consiglio Regionale convocato per oggi contempla la discussione di due mozioni sull’agrumicoltura. In particolare la Mozione n. 30 “Sullo stato dell’agrumicoltura e dell’olivicoltura in Calabria ed in particolare nella Piana di Gioia Tauro” presentata dall’on. Candeloro Imbalzano e la Mozione. n. 39 “Interventi presso il Governo per l’approvazione della proposta di legge n.4108/XVI presentata dall’on. Giovanni Nucera”. “Speriamo che le mozioni presentate rappresentino il punto di partenza per il rilancio dell’agricoltura della Piana di Gioia Tauro, basata su modelli già ampiamente applicati nelle regioni del centro e nord Italia”, dice il Vice sindaco Dr. Pietro Spirlì, che prosegue “a mio modesto avviso uno dei possibile percorso è quello dei Piani Agricoli Locali i quali individuano, in maniera puntuali gli obiettivi locali per aree omogenei o comprensoriali sulle quali intervenire”. Adesso il pronunciamento da parte della massima Assemblea Legislativa Regionale, che impegna sia la Giunta Regionale che il Parlamento Nazionale, assume una valenza di straordinaria importanza.
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