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Imbalzano: “Gli swap sono poco ortodossi”

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Il consigliere regionale esprime soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato, che rende annullabili i contratti di finanza derivata stipulati dagli Enti Locali con alcune banche

Imbalzano: “Gli swap sono poco ortodossi”

Il consigliere regionale esprime soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato, che rende annullabili i contratti di finanza derivata stipulati dagli Enti Locali con alcune banche

 

“Esprimo la mia personale soddisfazione, dopo le tante battaglie condotte nei mesi scorsi attraverso l’indagine, da noi fortemente voluta e portata avanti in seno al Comitato di Controllo Contabile sull’argomento, per la clamorosa sentenza del Consiglio di Stato che sostanzialmente rendendo annullabili i contratti di finanza derivata stipulati dagli Enti Locali con alcune banche, apre sull’intera questione una fase positivamente nuova per la stessa Regione Calabria”.

E’ quanto sostiene il consigliere regionale Candeloro Imbalzano (Lista Scopelliti Presidente).

“Unitamente ai colleghi consiglieri Gallo (Udc) e De Masi (Idv), dopo un complesso e approfondito lavoro di indagine con numerosi audizioni sia con i Dirigenti del Dipartimento Bilancio che con l’Assessore Mancini, eravamo arrivati alla naturale conclusione – sottolinea Imbalzano – che quasi tutti i contratti relativi a strumenti ‘finanziari derivati’ stipulati negli anni scorsi a copertura del rischio di interesse, ‘i famosi swap’, erano sostanzialmente poco ortodossi e largamente sbilanciati a favore degli Istituti di Credito. Tali strumenti, infatti, attribuivano, quasi certamente, consistenti commissioni occulte, capaci di mettere in difficoltà le finanze regionali”.

Per l’esponente politico “Il riconoscimento, del tutto innovativo, che la competenza a decidere è dei Tribunali italiani e non di quelli inglesi, così come previsto dagli stessi contratti, assume un particolare valore, in quanto mette in evidenza la disparità di trattamento fin qui accordata dalla giurisdizione estera, nonostante il fatto che i contratti stessi fossero stati stipulati tutti in Italia”.

“Si confermano in tal modo quanto mai fondate – conclude Imbalzano – le determinazioni nostre e del Comitato di Controllo Contabile contenute nella corposa relazione conclusiva composta a fine indagine nonché le iniziative suggerite ed assunte dal Dipartimento Bilancio della Regione e dall’Assessore Mancini, più volte auditi in Comitato, sulla necessità di verificare tempestivamente e preventivamente con le Banche direttamente interessate la possibilità di una risoluzione consensuale del contratti, salvo, in alternativa, di un annullamento in autotutela e della ulteriore assunzione di tutte le iniziative giudiziarie necessarie per approfondire eventuali risvolti anche penali che potrebbero interessare tutti i soggetti comunque coinvolti in operazioni poco trasparenti”.