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Caso Fallara, Scopelliti indagato

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In qualità di ex sindaco si contesta il reato di falso in atto pubblico. “Chiarirò mia estraneità” dice il presidente

Caso Fallara, Scopelliti indagato

In qualità di ex sindaco si contesta il reato di falso in atto pubblico. “Chiarirò mia estraneità” dice il presidente

 

 

(ANSA) – REGGIO CALABRIA – Il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ha ricevuto un invito a comparire dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria nell’ambito delle indagini sul cosiddetto “caso Fallara” nella sua qualità di ex sindaco di Reggio. Nell’invito a comparire – reso noto stamani dallo stesso Scopelliti con una sua dichiarazione – si contesta il reato di falso in atto pubblico. “Chiarirò mia estraneità” dice il presidente.

“Comunico – sostiene Scopelliti nella dichiarazione – che, in seguito agli sviluppi dell’indagine relativa al cosiddetto ‘Caso Fallara’, è stata depositata in data 14 giugno 2011 una relazione amministrativo-contabile disposta dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, a seguito della quale mi è stata notificata una comunicazione sul diritto di difesa con contestuale invito a comparire. In tale comunicazione mi viene contestato, unitamente ai revisori contabili all’epoca nominati dal consiglio comunale, il reato di falso in atto pubblico a causa di irregolarità contabili presenti nei bilanci comunali approvati negli anni 2008-2010”. “Tengo a precisare – prosegue – come le responsabilità che mi vengono addebitate riguardino, esclusivamente, aspetti tecnico-amministrativi, che esulano dalle mie competenze politiche, e per i quali vengo coinvolto a cagione del mio ruolo di sindaco del Comune di Reggio Calabria all’epoca dei fatti oggetto di indagine”. “Sono fermamente convinto – conclude Scopelliti – che, nel corso dell’esame richiesto dai pubblici ministeri, potrò chiarire la mia totale estraneità ai fatti che oggi mi vengono contestati”. L’inchiesta sul cosiddetto “caso Fallara” riguarda gli incarichi affidati alla dirigente comunale del settore Bilancio, Orsola Fallara, che si è suicidata nei mesi scorsi. Nel corso delle indagini sono stati effettuati controlli sulla gestione dei conti del Comune di Reggio calabria sia da parte della Procura che da parte degli ispettori generali delle Finanze.

L’inchiesta nella quale è indagato l’ex sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti, attuale presidente della Regione, è stata avviata dalla Procura di Reggio nei mesi scorsi in seguito alle denunce di esponenti del Pd reggino su indebite competenze erogate alla dirigente dell’Ufficio finanze del Comune, Orsola Fallara. Quest’ultima, indagata dalla Procura per abuso d’ufficio in relazione alla percezione di una somma di 750 mila euro, si è suicidata nel dicembre scorso ingerendo acido muriatico all’indomani di una conferenza stampa nel corso della quale aveva detto di essere “stata distrutta” e ribadendo la legittimità degli atti. L’inchiesta si è poi estesa e la Procura reggina ha disposto una serie di accertamenti tecnici sui conti del Comune dai quali sarebbero emerse una serie di irregolarità nei bilanci dell’ente dal 2008 al 2010. Della vicenda si sono occupati anche gli ispettori generali delle Finanze che proprio ieri hanno concluso il loro lavoro redigendo una relazione in cui si segnalano 22 irregolarità ed un disavanzo che sarebbe di circa 170 milioni. Al riguardo il Comune ha sostenuto che la somma non si riferisce alla posizione debitoria dell’Ente ma indica l’importo delle operazioni contabili che sono state oggetto di verifica.

redazione@approdonews.it