Si tratta di una rassegna cinematografica dal titolo “Cinema che passione”
Lamezia, circolo Acli don Saverio Gatti: nuovo progetto per i giovani
Si tratta di una rassegna cinematografica dal titolo “Cinema che passione”
Il Circolo Acli don Saverio Gatti fa partire una nuova iniziativa che è finalizzata alla creazione di luoghi aggregativi per i giovani, con l’idea di sviluppare un confronto permanente sui problemi del nostro tempo. Il progetto è centrato su una rassegna cinematografica dal titolo “Cinema che passione”. Curatore dell’iniziativa l’aclista prof. Mario Vigliarolo, esperto critico cinematografico che, insieme a Giuseppe Nicolazzo, responsabile Giovani Acli del Circolo, dovrà far nascere un dibattito su messaggi positivi di cui la città avverte il bisogno. Secondo il prof. Vigliarolo “Il cinema è il grande racconto che ci contiene tutti. E’ l’infinito intrecciarsi di storie che accadono sullo schermo e nelle quali, però, noi riconosciamo le nostre, individuali e private. I suoi volti, i suoi amori, le sue gioie, le sue speranze, i suoi dolori: tutto è anche nostro. Nostre sono le sue idee, le sue parole. Quante volte ci accade di parlare di cinema, quando parliamo con i nostri amici. Succede, allora, che il grande racconto cinematografico viva in noi, e anche si sviluppi e cresca in noi e tra noi. Alcune delle parole che accompagnano ogni opera filmica, proposta, oggetto della rassegna, costituiscono un segnavia o meglio ancora dei piccoli suggerimenti che attraversano quell’intrecciarsi di storie che sono appunto presenti in ogni opera cinematografica”.Da dicembre si parte con la proiezione del primo film “Uomini di dio “di Xavier Beauvois. che avverrà nel quartiere San Teodoro di Nicastro. A seguire e nei mesi successivi fino a luglio saranno proiettati Agorà’ di Alejandro Amenàbar, Tra le nuvole di Jason Reitman Il Segreto dei suoi occhi di Josè Campanella, Habemus Papam di Nanni Moretti La rassegna per Giuseppe Nicolazzo dovrà pure far ragionare su progetti e visioni delle nuove generazioni, altrimenti si rischia di essere travolti dalla frequente e continua rappresentazione mediatica che quasi sempre produce scarso senso critico. Noi giovani vogliamo essere pionieri e promotori di cambiamento per il bene comune. Come ci indica la “ pastorale giovanile” oggi non si ha bisogno di giovani indignati ma di giovani impegnati e noi vogliamo esserlo anche attraverso questa nuova iniziativa, in aderenza anche ai valori della “ dottrina sociale della Chiesa”.
redazione@approdonews.it