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Belcastro (Noi Sud): “Scopelliti sulla ‘ndrangheta non ci può dare lezioni”

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Continua l’ex sottosegretario: “Potremmo consigliare al governatore  di commissionare ad una seria agenzia specializzata un sondaggio sulla sua popolarità e quella della sua giunta ed in tal modo potrebbe rendersi conto del calo a picco oramai sempre più evidente”

 Belcastro (Noi Sud): “Scopelliti sulla ‘ndrangheta non ci può dare lezioni”

Continua l’ex sottosegretario: “Potremmo consigliare al governatore  di commissionare ad una seria agenzia specializzata un sondaggio sulla sua popolarità e quella della sua giunta ed in tal modo potrebbe rendersi conto del calo a picco oramai sempre più evidente”

 

 CATANZARO – “Le affermazioni del Governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, nell’ambito della seconda edizione del convegno ‘La ferita’, organizzato dal Museo della ‘ndrangheta, non potevano non suscitare ampio clamore e opportune precisazioni”. Lo sostiene, in una nota, il deputato Elio Belcastro, di Noi Sud. “Il Presidente Scopelliti – aggiunge – ha voluto ricordare il giorno in cui vennero presentate le liste regionali per le elezioni del 2010 sostenendo che ‘quando presentammo le liste per la Regione io chiesi a Zavettieri e Belcastro di non candidare alcuni personaggi proprio perche’ non erano limpidì, dimenticando che, per quel che riguarda la lista regionale di ‘Noi Sud’, si trattava di un giovane studente universitario di soli venti anni che ha pagato il fio di avere il papà inquisito, determinando, in tal modo, che la presunta colpa di un padre venisse pagata dal figlio calpestando ogni forma di garantismo. Scopelliti ha anche affermato che ‘la politica non puo’ essere commissariata perché la delegittimazione della politica non può che favorire le cosché, dimenticando, ancora una volta, che la politica si è delegittimata da sola in un crescendo rossiniano che vede oramai quasi quotidianamente esponenti politici coinvolti in vicende poco chiare. E questo soprattutto in Calabria dove la politica non riesce a dare risposta alcuna per risolvere i problemi che, in realtà, si aggravano giorno dopo giorno”. “Potremmo consigliare al Presidente Scopelliti – dice ancora Belcastro – di commissionare ad una seria agenzia specializzata un sondaggio sulla sua popolarità e quella della sua giunta ed in tal modo potrebbe rendersi conto del calo a picco oramai sempre più evidente. Il presidente Scopelliti, invece di citare personaggi politici che hanno rischiato la propria vita per avere evidentemente non soddisfatto alcuni interessi, dovrebbe essere più incisivo nella politica quotidiana e dovrebbe essere anche pronto ad una maggiore trasparenza come quella di pubblicare i vitalizi degli ex consiglieri regionali o quella di rendere pubblico come vengono impiegati i cospicui fondi destinati ai gruppi consiliari regionali, solo per fare due piccoli esempi. E’ il tempo dei fatti e non delle belle parole nei convegni antimafia che hanno francamente stancato e che non godono, anch’essi, di credibilità alcuna. I calabresi vogliono fatti concreti e vogliono che i problemi vengano affrontati con coraggio e con riforme vere e non solo imposte dall’alto. Quali riforme sono state fatte dal governo regionale? Quali azioni dirompenti sono in programma? Finora solo parole e null’altro. In tal modo la politica diventa poco credibile e si commissaria da sola. Questo dovrebbe ricordarsi più spesso il Presidente Scopelliti prima di ergersi a primo della classe ed ergersi a professore di moralità e legalità.