Reggio, Pdci e Idv, vertenza Leonia: “Non si scherza con il pane dei lavoratori e delle loro famiglie”
Dic 09, 2011 - redazione
“Le inchieste della Magistratura hanno accertato che il Comune si trova, nei fatti, in società con la ‘ndrangheta”
Reggio, Pdci e Idv, vertenza Leonia: “Non si scherza con il pane dei lavoratori e delle loro famiglie”
“Le inchieste della Magistratura hanno accertato che il Comune si trova, nei fatti, in società con la ‘ndrangheta”
Riceviamo e pubblichiamo:
La giusta lotta dei lavoratori della Leonia, una delle famigerate società miste del comune di Reggio Calabria, è sacrosanta e trova il nostro pieno e incondizionato sostegno politico e istituzionale.
Pertanto, le minacce, sfociate nella precettazione, rivolte, in queste ore, ai lavoratori della Leonia dai dirigenti della società, dall’assessore comunale Minasi e dal sindaco Arena sono assolutamente ridicole e le rispediamo ai rispettivi mittenti.
Con il pane, poiché di questo si tratta, di centinaia di famiglie non si scherza e non sono ammessi nessun cinismo e tanto meno alcuna mistificazione dei fatti che, fra l’altro, sono ampiamente sotto gli occhi di tutti. Non si può imbrogliare o minimizzare su una situazione di vera e propria disperazione e allarme sociale.
I dati concreti relativi alle maestranze della Leonia sono i seguenti: il 7 dicembre scorso i lavoratori della Leonia hanno ricevuto, con oltre un mese e mezzo di ritardo, il pagamento degli stipendi di metà mese di ottobre; mentre, il prossimo 14 dicembre dovrebbero, a parole, ricevere gli emolumenti relativi all’ulteriore metà mese di ottobre.
Quindi, è chiaro, sin d’ora, che non vi è alcuna data certa o sicurezza rispetto al pagamento degli stipendi di novembre, di dicembre e della tredicesima.
Inoltre, segnaliamo un ulteriore gravissimo aspetto che, ove fosse confermato, rappresenterebbe la definitiva consacrazione di un atteggiamento di inaccettabile e incontrovertibile cinismo, giocato vergognosamente sulla pelle di centinaia e centinaia di persone.
Infatti, pare che tutti i lavoratori della Leonia – che per ovvie ragioni di vera e propria sopravvivenza, hanno sottoscritto prestiti e finanziamenti presso banche e società finanziarie attraverso la cessione del quinto dello stipendio – a fronte della puntuale trattenuta del suddetto quinto nelle buste paga, stanno ricevendo, da parte delle finanziarie e degli istituti di credito, numerose lettere di sollecito, poiché risulterebbero clienti morosi e cattivi pagatori.
Insomma, pare che la Leonia proceda alle puntuali ritenute sugli emolumenti dei lavoratori, ma non girerebbe tali importi alle banche o alle finanziarie.
Al danno, quindi, si aggiunge un’atroce beffa. Infatti, come noto, a seguito della morosità per prestiti e/o finanziamenti, i lavoratori in questione sono immediatamente iscritti nel “libro nero” e sistematicamente espulsi dal sistema bancario e finanziario e, di conseguenza, dalla possibilità di potere accendere anche un semplice conto corrente bancario, figuriamoci un mutuo o un prestito.
Pertanto, centinaia di famiglie per colpa della giunta Arena e del centrodestra si apprestano a vivere un Natale di tristezza per le pesantissime difficoltà economiche.Tutto ciò non è assolutamente tollerabile.
Ribadiamo ancora una volta che la via da seguire è una soltanto: salvaguardare tutti i posti di lavoro, nessuno escluso, e chiudere la vergogna rappresentata da tutte le società miste del Comune di Reggio, Leonia e Multiservizi in primis.
Tra i soci della Multiservizi, secondo le puntuali inchieste della Magistratura, vi sarebbe, la cosca Tegano, mentre la Leonia, secondo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Roberto Moio, sarebbe gestita dai Fontana.
Quindi, le inchieste della Magistratura hanno accertato che il Comune si trova, nei fatti, in società con la ‘ndrangheta.
Una vera e propria indecenza morale che non può più essere tollerata.
SEGRETERIA PROVINCIALE PdCI
SEGRETERIA PROVINCIALE IdV