E’ quanto organizzato dalla rete dei movimenti pro stranieri
di DANILO LORIA
A Rizziconi una cena natalizia a fianco dei migranti
E’ quanto organizzato dalla rete dei movimenti pro stranieri
di Danilo Loria
RIZZICONI (RC) – In una fredda serata d’inverno, i movimenti che operano al fianco dei migranti e gli stessi stranieri, si sono riuniti per una cena di Natale davvero speciale. In un casolare di Rizziconi, si è svolto un incontro di integrazione tra le parti, con i “fratelli africani” impegnati a cucinare i loro piatti tipici con canti e balli tradizionali. Uno scambio culturale-culinario quindi, utile per rompere la barriera ed il muro che da più parti si eregge nei confronti di coloro che “vengono da lontano”. Gli africani, accoglienti e disponibili, hanno acceso dei fuochi all’interno delle “caddare” (termine dialettale calabrese per specificare le “grosse pentole” utili per la preparazione e la conservazione dei pomodori per l’inverno), in modo da riscaldare gli uomini e le donne presenti all’iniziativa. La rete dei movimenti che aiuta e sostiene i migranti si è detta estremamente soddisfatta della serata e del clima festoso. “Abbiamo cercato di dare gioia e felicità ai fratelli africani – hanno spiegato i responsabili – i quali vivono in condizione precarie. Questo è stato il nostro Natale in anticipo”.
Anche i ragazzi africani hanno voluto ringraziare quanti li hanno sostenuti. Il portavoce del gruppo, Ibrahim, si è detto “felice per la serata. Questi sono dei momenti importanti per tutti noi che abbiamo le nostre famiglie lontane e che siamo andati via da casa per cercare fortuna altrove”. Sperando nel non rivedere mai più le terribili immagini della cosiddetta “rivolta di Rosarno” di circa un anno fa, è utile che le istituzioni preposte portino avanti una politica dell’accoglienza e della solidarietà, affinchè si creino le condizioni di una coabitazione pacifica con tutta la popolazione locale e non solo con una parte. I migranti sono una risorsa per il nostro paese e per il nostro territorio se inseriti in un circuito di legalità in cui anche loro
abbiano gli stessi diritti e doveri di tutti gli uomini che vi ci abitano. Per l’occasione sono stati devoluti 220 euro, ricavati dal memorial Peppe Campisi, che sono serviti per comprare il necessario per la serata e per alimentare il gruppo elettrogeno che ha fornito l’energia elettrica per illuminare il piazzale del casolare dove si è svolta l’iniziativa.
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