La Dia di Catanzaro sta apponendo i sigilli a immobili ed aziende di Giuseppe Trichilo
Sequestro di beni per 55 mln ad un imputato dell’operazione “Crimine”
La Dia di Catanzaro sta apponendo i sigilli a immobili ed aziende di Giuseppe Trichilo
(ANSA) – CATANZARO – La Direzione investigativa antimafia di Catanzaro sta procedendo al sequestro del patrimonio aziendale e personale di un imprenditore, Giuseppe Trichilo, per un valore di oltre 55 milioni di euro. Tra i beni sequestrati due aziende con sede a Lamezia Terme, diversi beni mobili ed immobili, svariati rapporti finanziari, oltre ad ingente liquidità. Il provvedimento è stato adottato dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su proposta del direttore della Dia, Alfonso D’Alfonso. Trichilo, imprenditore del settore edile, è stato arrestato nell’operazione Crimine condotta contro le cosche calabresi dalle Dda di Reggio Calabria e Milano con l’arresto di oltre 300 persone. Per lui, il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria Nicola Gratteri, nell’ottobre scorso, a conclusione della sua requisitoria, ha chiesto la condanna a 6 anni di reclusione.
Giuseppe Trichilo, di 37 anni, di Crotone ma residente a Lamezia Terme, è stato arrestato nell’operazione Crimine con l’accusa di avere posto in essere atti di illecita concorrenza volti a controllare o comunque condizionare lavori e servizi relativi all’esecuzione di un contratto di appalto per opere pubbliche. Trichilo, in particolare, secondo l’accusa avrebbe agito per agevolare la cosca di ‘ndrangheta degli Aquino di Marina di Gioiosa Jonica di cui sarebbe stato un imprenditore di riferimento. Stamani la Dia di Catanzaro ha sequestrato il capitale sociale e l’intero compendio aziendale della Edil Trichilosrl con sede a Lamezia e dedita alla fabbricazione di strutture e parti assemblate metalliche ed al commercio di materiale da costruzione; il capitale sociale e l’intero compendio aziendale della C.T. Costuzioni srl, con sede a Falerna e dedita alla costruzione di edifici residenziali; il 50% del capitale sociale e del corrispondente compendio aziendale della Magma srl con sede a Lamezia Terme e dedita alla compravendita, locazione, gestione e amministrazione di beni immobili di qualsiasi specie e tipo; il 50% del capitale sociale e del corrispondente compendio aziendale della Caraffa Costruzioni srl con sede a Gizzeria e dedita alla costruzione di edifici, strade ed autostrade. Inoltre sono stati sequestrati decine di beni immobili, autovetture e mezzi industriali e svariati rapporti finanziari.
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