Ricorso in Cassazione contro la decisione del Tribunale della libertà
Decollo ter, Dda Catanzaro: “No domiciliari per due indagati”
Ricorso in Cassazione contro la decisione del Tribunale della libertà
(ANSA) – CATANZARO – La Dda di Catanzaro ha presentato ricorso in Cassazione contro la decisione del tribunale della libertà con la quale sono stati concessi gli arresti domiciliari ai professionisti Domenico e Francesco Salvatore Lubiana, coinvolti nell’inchiesta chiamata Decollo Ter sul riciclaggio ed il reimpiego del denaro proveniente dal narcotraffico della cosca della ‘ndrangheta dei Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia). I sostituti procuratori Salvatore Curcio e Domenico Guarascio hanno depositato il ricorso sostenendo che va annullata la decisione dei giudici del riesame con la quale sono stati concessi gli arresti domiciliari ed e’ stato escluso che i due indagati abbiano agito con le modalità mafiose. L’inchiesta ruota intorno ai depositi fatti nel Credito Sammarinese da Vincenzo Barbieri, il broker della droga legato alla cosca Mancuso ucciso nel marzo scorso in un agguato a San Calogero. Nell’ordinanza di custodia cautelare il Giudice per le indagini preliminari, Tiziana Macrì, ha sostenuto che il Credito Sammarinese aveva bisogno di denaro per superare una fase di crisi ed ha “aperto le porte alla ‘ndrangheta” accettando i depositi di denaro fatti da Barbieri.
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