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“A Rossano il Commissario non taglia i servizi”

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Sono ansioso di conoscere gli esiti della nuova regolamentazione sulla concessione di beni immobili e strutture di
proprietà del comune. In questi anni abbiamo denunciato ripetutamente, nel totale silenzio di tutte le altre forze
politiche e sociali, la concessione “facile” di strutture di enorme valore per molti anni ed a canoni ridicoli, per
questo non ci stupisce affatto l’intenzione del commissario di intervenire in questo settore dove il Comune di
Rossano ha perso centinaia di migliaia di euro. Basti ricordare la concessione del palazzetto dello sport, una
struttura costata ai cittadini 4 milioni di euro, per poco più di mille euro e per dieci anni.
Ovviamente i vari salvatori della Patria spuntati come funghi a pochi mesi dalle elezioni si guardano bene
dall’affrontare certi argomenti, preferiscono ridicolizzarsi prendendosela con i fuochi di San Marco. Non v’è
dubbio che alcuni eventi, nei quasi 5 anni di gestione Caputo jr, siano diventati oggetto di speculazione da parte
di un gruppo di persone simpatiche all’ex vice-sindaco, ma di certo chi dice di voler salvare il bilancio del comune
tagliando i fuochi di San Marco non è in grado di gestire la città neanche per una mezza giornata.
Il commissario purtroppo, come concesso dal suo ruolo, per far quadrare il bilancio continua a tagliare,
ridimensionare o mettere in discussione servizi essenziali per la comunità, soprattutto per i più deboli: contributi
per i meno abbienti, assistenza fisica, scuolabus eccetera.
Inutile girarci intorno: chi ha governato ha lasciato la città in condizioni disastrose, ed è inutile accanirsi solo con
l’ultimo sindaco, il quale non ha fatto altro che amministrare in continuità con i disastri precedenti.
I debiti del comune, carte alla mano, vengono da molto lontano, dalle gestioni allegre di sindaci ed assessori degli
ultimi trent’anni che hanno usato le casse comunali come un bancomat e che, con estremo coraggio, stanno
affrontando laa campagna elettorale da aspiranti verginelli.
Tuttavia il commissario ha ancora margine di intervento senza tagliare servizi essenziali per la città: verifichi la
corretta assegnazione ed esecuzione degli appalti, le eventuali penali non pagate, la corretta esecuzione dei
lavori con eventuale rivalsa nei confronti delle aziende esecutrici. Basti pensare al rifacimento della
pavimentazione di via San Nilo che ancora una volta cade a pezzi mettendo a repentaglio la sicurezza stradale
oltre che l’immagine della città: come si fa a pagare una cosa del genere? Ed ancora il commissario verifichi le
consulenze esterne concesse dal comune, alcune delle quali assurde ed ingiustificabili. Infine il commissario tagli
ciò che davvero è inutile, cioè alcuni servizi esternalizzati a partire da quello dei tributi, concesso ad una aziendaparcheggio
che, per altro, non ha prodotto alcun risultato utile nella riscossione e che quindi grava doppiamente
sulle casse cittadine.
Come già espresso pubblicamente mesi fa siamo disponibilissimi, a prescindere dalla partecipazione alla
prossima competizione elettorale, a collaborare con l’Ente per l’individuazione degli sprechi enormi e reali che
hanno spinto Rossano ad un passo dal predissesto.
Una cosa è certa: nel caso in cui non dovessimo essere ascoltati ora, siamo pronti ad attuare tutte queste misure
non appena la nostra gente ci darà la possibilità di governare la nostra città e siamo convinti che accadrà molto
molto presto.