Aggrediti i Carabinieri durante un intervento in Calabria, due persone arrestate dopo l’uso del Taser

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Nella serata di ieri 21 aprile 2025, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno arrestato due 37enni, gravemente indiziati del reato di «violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale».  

Prima di proseguire con la ricostruzione dei fatti appare opportuno precisare che la notizia viene diffusa per garantire le prerogative dell’informazione e nel rispetto dei diritti degli indagati – ancora da doversi ritenere assoggettati alla presunzione di innocenza attesa l’attuale fase del procedimento, le cui responsabilità penali potranno essere acclarate solo attraverso una sentenza divenuta irrevocabile, ndr.

La giornata festiva di ieri, nonostante i servizi sul territorio fossero stati rafforzati per garantire un adeguato contesto di sicurezza, è stata caratterizzata da un evento che ha riguardato l’area urbana di Rossano. In particolare, poco dopo le ore venti, la Centrale Operativa del Reparto Territoriale ha ricevuto una richiesta di intervento in via Piave, dove una persona in stato di alterazione psicofisica aveva causato un sinistro stradale andando a collidere contro una vettura in sosta. I militari della Sezione Radiomobile, appena giunti sul posto, hanno dovuto gestire una situazione complessa. Il responsabile del sinistro aveva infatti assunto un atteggiamento particolarmente aggressivo e stava danneggiando, con calci e pugni, le altre autovetture in sosta. Inutili sono risultati i tentativi di mediazione, tanto che nel lasso di tempo necessario per far giungere i rinforzi, il soggetto in stato di agitazione è passato dalle minacce all’aggressione fisica nei confronti dei Carabinieri. Gli operatori, valutato che i tentativi graduali attuati sino a quel momento non avevano sortito alcun effetto pratico e considerati i pericoli connessi anche per le altre persone presenti, sono stati costretti ad utilizzare il «Taser», la pistola a impulsi elettrici. Durante queste delicate operazioni, effettuate sulla scorta dei presupposti di Legge e dopo aver richiesto il supporto del personale medico, i Carabinieri sono stati aggrediti da un secondo uomo presente tra la folla, che ha cercato di sottrarre dalle proprie responsabilità il soggetto fermato. La situazione è stata poi portata nei consueti canoni di normalità grazie all’intervento congiunto di altre pattuglie. Per la vicenda in questione i due 37enni i sono stati arrestati e tradotti presso il carcere di Castrovillari, da dove dovranno rispondere dell’accusa per l’aggressione ai Carabinieri, la cui previsione di Legge è stata recentemente aggravata dal D.L. inerente le «disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica e tutela del personale in servizio…», introdotto nel nostro ordinamento il 12 aprile 2025.