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Aggredito a bastonate ex sindaco “anti-clan” in Calabria, fermati due 17enni

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L’altra notte, lo hanno atteso sotto casa, davanti al cancello della sua villetta e approfittando del buio, lo hanno colpito alle spalle con dei bastoni. Un vero e proprio agguato quello accaduto a Francesco Coco, 73enne maresciallo in pensione e ex sindaco di Roccabernarda nel Crotonese. L’ex sindaco è ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale di Catanzaro.
Fermati due 17enni del posto, identificati in poche ore dai carabinieri di Petilia Policastro, sembra i militari abbiano trovato due magliette sporche di sangue, elementi fondamentali per le indagini. Al momento sono denunciati a piede libero. Sono stati loro ad aspettare l’ex sindaco sotto casa, per poi aggredirlo anche con un bastone. Il settantatreenne è stato colpito più volte, anche al volto e alla testa. Quando la moglie, allertata dalle urla, è arrivata in giardino i due erano già fuggiti, il marito invece era a terra. Il volto, una maschera di sangue e poi trasportato immediatamente all’ospedale.
I due 17enni sono conosciuti come teste calde e già in passato si sono fatti notare dalle forze dell’ordine, anche per le parentele ingombranti di uno dei due, nipote del boss di uno dei clan della zona. Rimane ancora oscuro il movente del brutale pestaggio.
Coco era stato insignito del titolo di cavaliere della Repubblica italiana nel 2006, Coco in zona è noto per aver pubblicamente assunto posizioni nette contro la ‘Ndrangheta, che gli sono costate minacce e intimidazioni. Nel 2018 l’auto della moglie è stata incendiata, l’anno successivo è toccato alla sua.
A Roccabernarda è stato sindaco, a capo di una lista di centrodestra, dal 2002 al 2007, quindi è tornato in consiglio comunale da consigliere nel 2017.