Alla Calabria riconosciuti 269 prodotti agricoli tradizionali, Parentela scrive a Trematerra
Dic 02, 2013 - redazione
Il deputato del M5S chiede all’assessore regionale all’Agricoltura di introdurre un “bollino” che individui tutti i prodotti della nostra terra, coltivati, prodotti o raccolti sul territorio
Alla Calabria riconosciuti 269 prodotti agricoli tradizionali, Parentela scrive a Trematerra
Il deputato del M5S chiede all’assessore regionale all’Agricoltura di introdurre un “bollino” che individui tutti i prodotti della nostra terra, coltivati, prodotti o raccolti sul territorio
Riceviamo e pubblichiamo:
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, individua, in ogni regione italiana, i
prodotti agricoli tradizionali (PAT), che contribuiscono a rendere “tangibile” il patrimonio
agroalimentare italiano. Alla Calabria vengono riconosciuti ben 269 PAT, indice di una grande
varietà di prodotti lavorati con metodi di produzione, conservazione e stagionatura da tantissimi
anni sul territorio e che rendono la nostra Regione una tra le più ricche e variegate nel panorama
nazionale. Per questo motivo ho ritenuto opportuno consegnare una lettera all’On. Trematerra,
Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, attraverso cui ho proposto di promuovere nella
nostra Regione un “bollino” che individui tutti i prodotti della nostra terra, coltivati, prodotti o
raccolti sul territorio. Un marchio che sancisca che un prodotto sia “Fatto e raccolto… in
Calabria” e che non vuole essere un’etichetta ma un simbolo di “territorialità”, da applicare su tutti
i prodotti della nostra filiera, così da valorizzare ancor di più i frutti della nostra terra e delle nostre
imprese agroalimentari. In un’ottica di conservazione, valorizzazione e sviluppo dei prodotti
regionali si rende fondamentale incentivare le produzioni locali, a partire dalla promozione della
filiera corta anche attraverso iniziative poste in essere dalla Regione. La Calabria vanta moltissimi
prodotti locali che per la loro tradizione e la loro genuinità, meritano di essere diffusi sul tutto il
territorio nazionale. Spesso la nostra Regione è riconosciuta nel resto dello Stivale per ragioni non
sempre positive e spesso figlie di una cattiva gestione del territorio sia dal punto di vista politico
che sociale. Le peculiarità dei prodotti agroalimentari calabresi, segno tangibile della nostra
tradizione in termini di sapori e saperi, possono rilanciare il nome della Calabria rendendola sempre
più sinonimo di qualità.
Paolo Parentela – Portavoce eletto alla Camera dei Deputati – MoVimento Cinque Stelle