L’Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco ha lanciato un’allerta alimentare.
Nel formaggio “Camembert Gillot” prima del consumo sono state trovate tracce di Shiga
E. coli. Il lotto in commercio avente n° 062511 possono essere contaminati microbiologicamente
e per questo motivo il produttore ha ritirato dai tutti i punti vendita i prodotti
interessati ancora esposti sugli scaffali. I supermercati a loro volta dovrebbero
avere sbandierato un cartello per avvisare i clienti. Più in dettaglio, si tratta
del formaggio francese “Camembert Gillot” gr. 150 con date di scadenza 02.05.2015,
prodotto dall’azienda agricola “Fromagerie Gillot”, 61220 St Hilaire de Briouze.
Questo prodotto caseario è commercializzato dall’azienda Ruwish & Zuck specialisti
formaggio GmbH & Co KG, Hägenstr. 11, 30559 Hannover. La segnalazione è stata diffusa
anche attraverso il sistema di allerta europeo, questo vuol dire che tutti i Paesi
interessati hanno ricevuto la notizia e si sono attivarti immediatamente per verificare
che il produttore abbia ritirato il formaggio dagli scaffali di tutti i punti vendita,
informando i consumatori. L’Escherichia coli producente tossina Shiga ( STEC )
è un gruppo di ceppi patogeni di Escherichia coli in grado di produrre tossine Shiga,
con il potenziale di causare gravi malattie intestinali e sistemiche negli esseri
umani. Il sierotipo è di solito definito mediante determinazione sia degli antigeni
O sia H. Ci sono circa 200 sierotipi O di E. coli che producono la tossina Shiga,
di cui oltre 100 sono stati associati con la malattia umana.Due principali tipi di
tossina Shiga ( Stx1 e Stx2 ) sono stati associati con i ceppi che causano la malattia
umana.Il sierotipo O157: H7 è considerato il più importante dal punto di vista
clinico; si stima che fino al 50% delle infezioni da STEC siano causate da sierotipi
non-O157. STEC rappresenta una questione di salute pubblica a causa della potenzialità
a dar vita a focolai e del rischio di gravi complicanze.La sindrome emolitico-uremica
( SEU ) è considerata come la causa più comune di insufficienza renale acuta nei
bambini europei. Anche se il quadro clinico delle infezioni da sierotipi STEC non-O157
può variare, essere possono essere virulenti come le infezioni O157: H7.La trasmissione
delle infezioni STEC avviene principalmente attraverso il cibo o l’acqua contaminati
e il contatto con gli animali. La trasmissione da persona a persona è possibile
anche tra i contatti stretti (famiglie, asili nido, case di cura, ecc.). Un’ampia
varietà di prodotti alimentari è già stato implicato in epidemie come fonti sospette,
tra cui latte crudo (non-pastorizzato), latte e formaggi, carne poco cotta, una
varietà di prodotti freschi (germogli, spinaci, lattuga), sidro di mele non-pastorizzato.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta
riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de, invita i consumatori
di astenersi dall’acquisto del lotto del formaggio interessato invitando chi lo
ha già effettuato a non utilizzare il prodotto e a riconsegnarlo al punto vendita,
per il rimborso o la sostituzione.Per evitare futuri problemi, aziende ed autorità
non possono dare per scontato che i prodotti alimentari siano tutti e sempre sicuri;
servono verifiche sul campo approfondite, sui processi e sui controlli, in laboratorio
e a tavolino. Sono episodi del tutto evitabili, se si procede nella maniera giusta.
L’altra cosa da ribadire è che i formaggi francesi non coinvolti si possono mangiare
con serenità.