La decisione è stata presa e il danno è ormai compiuto: il Governo ha scelto di escludere la Calabria, e in particolare l’area della Sibaritide e del Pollino, dagli investimenti sull’alta velocità. Un’occasione storica per il rilancio del nostro territorio è stata sacrificata senza alcuna spiegazione valida, condannando ancora una volta la nostra regione all’isolamento infrastrutturale e al sottosviluppo.

Di fronte a questa scelta scellerata, assistiamo a un preoccupante silenzio da parte di chi dovrebbe difendere gli interessi della Calabria. E quando il silenzio viene interrotto, le dichiarazioni che arrivano – come le ultime della senatrice Minasi – sarebbe meglio non farle. Piuttosto che giustificare l’ingiustificabile o minimizzare un fatto gravissimo, sarebbe stato doveroso battersi per il diritto della nostra terra a una mobilità moderna ed efficiente.

La mancanza di investimenti infrastrutturali nel Mezzogiorno non è solo un problema locale, ma una zavorra per l’intero Paese. Il Governo ha perso un’occasione per dimostrare di voler colmare il divario Nord-Sud con azioni concrete e non con promesse vuote. Non sì può accettare passivamente questa ennesima penalizzazione.

Chiediamo con forza che si torni a parlare di alta velocità in Calabria con serietà e impegno. Il nostro territorio merita rispetto, investimenti e infrastrutture adeguate al suo potenziale di sviluppo. E chi rappresenta la nostra regione nelle istituzioni abbia almeno il buon senso di evitare dichiarazioni che aggiungono offesa al danno.

I Consiglieri Comunali di Corigliano-Rossano

Liliana Zangaro/Corigliano-Rossano Pulita

 Cesare Sapia/ Corigliano-Rossano Futura

Salvatore Tavernise/ Uniti per Stasi Sindaco